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FinecoBank, nel 2023 utile record a € 609,1 milioni: +42% sul 2022
Foti (FinecoBank): "Fineco archivia il 2023 con una crescita molto robusta, caratterizzata da utili e ricavi record, iniziando con slancio anche il nuovo anno"
FinecoBank: al 31 dicembre 2023 utile record a € 609,1 milioni, in crescita del 42% rispetto al 2022
Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2023. Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, dichiara: "Fineco archivia il 2023 con una crescita molto robusta, caratterizzata da utili e ricavi record, iniziando con slancio anche il nuovo anno. Risultati che confermano un consolidamento del nostro percorso di sviluppo, rafforzato da una forte spinta verso gli investimenti e da una maggiore richiesta di consulenza, con i clienti sempre più interessati a interagire con i mercati attraverso la piattaforma di investimento".
"L’attrattività della nostra offerta e le iniziative messe in atto su tutto il territorio nazionale insieme ai nostri consulenti, si confermano decisivi per la forte accelerazione dei clienti registrata soprattutto negli ultimi mesi dell’anno. Ai brillanti risultati ha contribuito inoltre Fineco Asset Management, grazie all’ampia offerta di nuove strategie di investimento efficienti, innovative e adeguate all’evoluzione dei mercati. I dati di raccolta di gennaio confermano il solido contributo dell’investing e la capacità dei nostri consulenti di intercettare le esigenze della clientela in tutte le fasi di mercato e di affiancarli in una pianificazione efficace e di lungo periodo. Tutto questo ci spinge a guardare con ottimismo alle sfide del 2024", ha concluso Foti.
I Total Financial Asset al 31 dicembre 2023 si attestano a €122,6 miliardi, in rialzo (+15,0% a/a) rispetto a dicembre 2022. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a €58,0 miliardi, in rialzo dell’11,4% a/a, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a €36,1 miliardi (+50,9% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a €28,4 miliardi (-7,0% a/a). In particolare, i TFA riferibili alla clientela nel segmento Private (con asset superiori a €500.000) si attestano a €56,0 miliardi (+23,7% a/a). Nel 2023 la raccolta è stata pari a €8,8 miliardi, confermandosi solida anche in una fase di mercato particolarmente complessa. La raccolta gestita è stata pari a €2,7 miliardi, la raccolta amministrata si è attestata a €8,3 miliardi, mentre la raccolta diretta è stata pari a €-2,1 miliardi.
Al 31 dicembre 2023 la rete dei consulenti finanziari è composta da 2.962 unità, distribuite sul territorio con 428 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta del 2023 tramite la Rete di consulenti finanziari è stata pari a €7,1 miliardi. Si segnala che al 31 dicembre 2023 Fineco Asset Management gestisce masse per €30,9 miliardi: €20,0 miliardi nella componente retail (+26,8% a/a) e €10,9 miliardi in quella istituzionale (+7,3% a/a). Nel 2023 sono stati acquisiti 119.179 nuovi clienti. Il numero dei clienti totali al 31 dicembre 2023 è di 1.562.907.
I Ricavi del 2023 ammontano a €1.237,6 milioni, in crescita del 30,5% rispetto ai €948,1 milioni del 2022. Il margine finanziario si attesta a €688,0 milioni, in rialzo del 75,4% rispetto al 31 dicembre 2022. Si segnala che il margine d’interesse è aumentato del 100,6% rispetto al 2022. Le commissioni nette del 2023 ammontano a €489,9 milioni ed evidenziano un incremento del 5,2% rispetto ai €465,6 milioni del 2022. L’incremento è riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (+6,8% a/a) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management.
Le commissioni nette relative all’area Brokerage sono state pari a €105,9 milioni (+5,4% rispetto al 2022), mentre quelle relative all’area Banking sono state pari a €55,3 milioni (-0,8 milioni rispetto al 2022). Il Risultato negoziazione, coperture e fair value si attesta a €60,4 milioni, in calo rispetto ai 90,4 milioni dell’esercizio precedente. I Costi operativi del 2023 si confermano sotto controllo a €298,3 milioni, in aumento del 6,2% a/a principalmente per spese strettamente collegate alla crescita del business, al netto delle quali la crescita dei costi operativi è pari al 4,7% a/a.
Le spese per il personale ammontano a €126,9 milioni, in aumento del 8,2% per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti, passato da 1.336 al 31 dicembre 2022 a 1.384 al 31 dicembre 2023, dovuto sia alla crescita del business in Italia sia alla controllata irlandese Fineco Asset Management. Il cost/income ratio al netto delle poste non ricorrenti1 è pari al 24,1%. Il Risultato di gestione ammonta a €939,3 milioni al 31 dicembre 2023, in crescita del 40,8% a/a. Gli Accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a €-63,6 milioni rispetto a €-57,8 del 2022.
Le Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano a €-3,6 milioni. Il cost of risk è pari a 5 punti base. I Profitti netti da investimenti si attestano a €0,1 milioni. L’Utile lordo si attesta a €872,2 milioni, in crescita del 44,2% rispetto ai €604,8, milioni del 2022. L’Utile netto di periodo è pari a €609,1 milioni ed evidenzia un incremento del 42,0% a/a.
I Ricavi sono pari a €320,9 milioni, in aumento dell’1,6% rispetto al trimestre precedente e del 21,6% rispetto al quarto trimestre 2022. Il Margine finanziario nel quarto trimestre si attesta a €179,5, stabile rispetto al trimestre precedente e in rialzo del 36,4% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Le Commissioni nette risultano pari a €127,7 milioni, in rialzo del 6,4% rispetto ai €120,1 milioni del terzo trimestre 2023 favorite principalmente dall’aumento delle commissioni Investing e Brokerage.
Le commissioni nette sono in rialzo del 7,3% rispetto ai 119,0 milioni del quarto trimestre 2022, grazie alle commissioni generate dalle aree Investing e Brokerage. Il Risultato di negoziazione, coperture e fair value è pari a €14,1 milioni, rispetto ai €16,2 milioni del trimestre precedente e ai €13,8 milioni del quarto trimestre 2022. Il totale dei Costi operativi nel quarto trimestre 2023 si attesta a €82,5 milioni, in rialzo dello 15,8% rispetto al trimestre precedente e del 7,2% rispetto allo stesso trimestre del 2022.
Il Risultato di gestione è pari a €238,4 milioni, in linea rispetto ai €244,7 milioni del trimestre precedente e in rialzo del 27,5% rispetto al quarto trimestre 2022. Gli Accantonamenti per rischi ed oneri nel quarto trimestre 2023 si attestano a €-11,6 milioni. Le Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano a €-1,6 milioni. I Profitti netti da investimenti si attestano a €0,0 milioni. L’Utile lordo del trimestre è pari a €225,2 milioni, in rialzo del 9,6% t/t e del 24,3% a/a. L’Utile netto del trimestre è pari a €154,9 milioni, in rialzo del 6,6% t/t e del 22,8% a/a.
Il patrimonio netto contabile consolidato ammonta a €2.194,7 milioni, e registra una variazione positiva di €284,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, grazie principalmente all’utile rilevato al 31 dicembre 2023 (€609,1 milioni), il quale ha controbilanciato le principali riduzioni rilevate nel periodo, dovute al pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2022 (€ 299,2 milioni) e al pagamento delle cedole degli strumenti AT1 emessi da FinecoBank (€21,6 milioni di euro).
Il Gruppo conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 24,34% al 31 dicembre 2023 rispetto al 24,73% al 30 settembre 2023 e al 20,82% al 31 dicembre 2022. Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio risultano pari a 34,91% al 31 dicembre 2023 rispetto al 35,90% al 30 settembre 2023 e al 31,37% al 31 dicembre 2022. L’indicatore di leva finanziaria è pari al 4.95% al 31 dicembre 2023 rispetto al 4,96% al 30 settembre 2023 e al 4,03% al 31 dicembre 2022. Gli indicatori di liquidità del Gruppo sono molto solidi, posizionando Fineco ai massimi livelli fra le banche europee: LCR pari al 823% al 31 dicembre 2023, significativamente al di sopra del limite regolamentare del 100%, ed NSFR pari al 378% al 31 dicembre 2023, anche questo ben al di sopra del limite regolamentare del 100%.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di €0,69 per azione. La proposta sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il giorno 24 aprile 2024. Il dividendo, se approvato dall’Assemblea, sarà messo in pagamento, in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili, il giorno 22 maggio 2024 con data di “stacco” della cedola il giorno 20 maggio 2024.
Ai sensi dell’art. 83-terdecies del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), saranno, pertanto, legittimati a percepire il dividendo coloro che risulteranno azionisti in base alle evidenze dei conti al termine della giornata contabile del 21 maggio 2024. I finanziamenti a clientela al 31 dicembre 2023 sono pari a €6.198,5 milioni, in aumento del 2,3% rispetto al 30 settembre 2023 e in riduzione del 3,8% rispetto al 31 dicembre 2022. L’ammontare dei crediti deteriorati (sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti/sconfinanti deteriorati) al netto delle rettifiche di valore è pari a €4,0 milioni (€4,1 milioni al 30 settembre 2023 e €3,5 milioni al 31 dicembre 2022) con un coverage ratio dell’83,5%; il rapporto fra l’ammontare dei crediti deteriorati e l’ammontare dei crediti di finanziamento verso clientela ordinaria si attesta allo 0,07% (0,07% al 30 settembre 2023 e 0,06% al 31 dicembre 2022).
Fineco Asset Management prosegue nell’ampliamento della propria offerta di soluzioni di investimento, puntando sulla combinazione di protezione e rendimento. In particolare, la società ha appena rilasciato una nuova soluzione all’interno della famiglia Smart Defence Multi-Strategy. Fineco sta migliorando ulteriormente la propria piattaforma e la qualità dell’offerta. In questo contesto si inserisce il lancio del servizio unico di consulenza evoluta, Advice+, caratterizzato da elevata personalizzazione.
Il servizio permette infatti al cliente di ottenere una consulenza a 360 gradi sul proprio patrimonio: i consulenti finanziari di Fineco hanno infatti a disposizione non solo i fondi di oltre 70 case diverse, ma anche oltre 1.300 bond, oltre 500 azioni e più di 2.300 tra ETF ed ETC per individuare l’asset allocation più corretta per le specificità del singolo cliente, che dispone anche di una rendicontazione molto evoluta per profondità di informazioni, multicanalità e look & feel. La Banca rilascerà inoltre nel corso del 2024 un nuovo strumento di diagnosi dei portafogli detenuti presso terzi, con l’obiettivo di rafforzare l’acquisizione dei clienti prospect e Private Banking.
La Banca ha inoltre rilasciato il conto trading, un nuovo conto corrente a canone zero pensato per i clienti interessati esclusivamente ad interagire in autonomia sui mercati attraverso la piattaforma Fineco. Il nuovo conto si caratterizza per costi concorrenziali, volto a intercettare anche la fascia di clientela che investe importi più contenuti grazie a un pricing proporzionato al controvalore della singola operazione. Il Conto Trading è un conto corrente che permette di inviare e ricevere bonifici, ma non prevede l’utilizzo di carte di pagamento né l’accesso ai servizi banking. Sarà sempre possibile trasformare il Conto Trading in uno tradizionale, accedendo così a tutte le funzionalità offerte da Fineco che per il trading comprendono anche la nuova piattaforma FinecoX e PowerDesk, il servizio multicurrency e futures/opzioni sottoscrivibili anche in valute diverse dall’euro.
La Banca sta inoltre migliorando la nuova piattaforma di brokerage FinecoX, con nuove funzionalità avanzate. Nel corso del 2023 Fineco ha continuato il proprio percorso di Sostenibilità nelle diverse aree di intervento delineate nel Piano ESG 2020-2023. In ambito finanza responsabile, a fine 2023 il 62% dei fondi distribuiti nella piattaforma Fineco risulta essere classificato ex articolo 8 SFDR, mentre il 5% è classificato ex articolo 9 SFDR. In particolare, i fondi di Fineco AM classificati ex art. 8 SFDR sono il 48%, mentre l’2% è relativo ai fondi ex art. 9 SFDR.
Nel 2023 Fineco ha lanciato il prestito green, destinato a finanziare, ad un tasso più vantaggioso rispetto a quello standard, interventi di installazione di tecnologie per le energie rinnovabili. Nell’ambito della gestione degli impatti ambientali, a giugno 2023 la Banca ha superato con esito positivo la seconda verifica di parte terza di mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) certificato EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
Per quanto riguarda le altre iniziative si segnala che: nel 2023 si è conclusa l’iniziativa Fineco Impact, challenge promossa dal Club Ambassador Fineco in collaborazione con LifeGate, con l'obiettivo di sostenere startup sostenibili e innovative nel loro percorso di crescita; Fineco è entrata a far parte della Water Defenders Alliance, l’alleanza promossa da LifeGate per rispondere concretamente ai problemi delle acque e ridurre l’inquinamento dei mari italiani; Si è svolta la nuova edizione di AIxGirls, il campus estivo su intelligenza artificiale e data science dedicato alle ragazze di quarta superiore, che, per il secondo anno consecutivo, è stato supportato da Fineco AM.
Inoltre, nel mese di dicembre 2023 il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank ha approvato la nuova strategia di sostenibilità per il triennio 2024-2026, integrata all’interno del Piano Pluriennale del Gruppo, con lo scopo di coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale, al fine di creare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Nello stesso mese, Fineco ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere, conforme agli standard UNI/PdR 125:2022, a conferma dell’impegno della Banca nel valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità all’interno del proprio ambiente di lavoro. Al 31 dicembre 2023, Fineco presenta i seguenti punteggi assegnati dalle principali agenzie di rating ESG: S&P Global ESG Score 2023: S&P ha rilasciato per la prima volta l’ESG Score 2023 di Fineco, pari a 68/100. CDP Climate Change: rating pari a “B”; MSCI ESG rating: "AA" (leader) nel settore "diversified financials"; MSCI Implied Temperature Rise rating: 1,3°C (1,5°C Aligned), ritenendo FinecoBank in linea con l'obiettivo massimo dell'Accordo di Parigi di contenere l’aumento della temperatura media globale entro i 1,5°C.
Sustainalytics: rating di rischio ESG pari a 13,4 (Low risk), confermando il posizionamento tra le migliori banche a livello internazionale; Moody’s Analytics: ESG overall score pari a 57 punti su 100 (robust performance); Standard Ethics: rating "EE+" e Outlook migliorato a Positivo; LSEG ESG Score (Refinitiv)43: 82/100, punteggio che indica un'eccellente performance ESG e un alto grado di trasparenza nella disclosure pubblica dei dati ESG rilevanti; ISS ESG Corporate Rating: C (prime status).
La Banca risulta essere inclusa anche nei seguenti indici di sostenibilità: Borsa Italiana MIB ESG Index (Euronext), FTSE4Good, Bloomberg Gender Equality Index (GEI) 2023, S&P Global 1200 ESG Index, Standard Ethics Italian Banks Index e Standard Ethics Italian Index.