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Edizione, l'intervista a Benetton: “Con Abertis investimenti da 4 miliardi entro il 2029 per la manutenzione delle reti”
L’hub di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma, tra i 10 migliori al mondo. Benetton: “Vogliamo crescere nel settore aeroportuale”

Edizione, l'intervista di Alessandro Benetton sul quotidiano spagnolo Expansión: annunciati investimenti da 4 miliardi con Abetris
“È stato naturale concentrare l’attenzione sulla Spagna”, afferma Alessandro Benetton, commentando l’evoluzione di Abertis dopo la nuova governance introdotta nel 2023. La scelta, spiega, è stata guidata da una serie di elementi favorevoli trovati nel Paese, tra cui stabilità normativa, opportunità infrastrutturali e sinergie strategiche. "Dopo il rinnovamento della governance di Abertis, sono stati acquisiti nuovi asset per un valore di 6,5 miliardi di euro”, sottolinea, evidenziando anche l’aumento di capitale da 1,7 miliardi di euro apportato da Mundys e ACS.
Benetton parla con orgoglio dei nuovi investimenti: “Abbiamo aumentato il numero di asset tramite acquisizioni: in Porto Rico con quattro autostrade, in Cile con la Ruta Cinco, in Spagna con la Ruta del Camino e la M-45 di Madrid, dove siamo saliti al 100% del capitale”. Secondo lui, questa strategia riflette bene l’allineamento tra Edizione e ACS: “Riflette il nostro atteggiamento e quello del nostro partner, Florentino Pérez”.
A conferma dell’impegno a lungo termine, Benetton aggiunge: “Abertis prevede di investire altri 4 miliardi di euro nella manutenzione e nello sviluppo delle infrastrutture entro il 2029”. E a proposito di Pérez, non nasconde la stima reciproca: “Abbiamo grande rispetto per ACS e per il suo presidente. Siamo entrambi imprenditori. Florentino ha raggiunto con il Real Madrid un livello davvero unico, con un approccio imprenditoriale esemplare”.
Passando al settore aeroportuale, Benetton è chiaro: “Vogliamo crescere nel settore aeroportuale. Cercheremo opportunità ovunque, senza limiti geografici: Stati Uniti, Europa, Sud Europa”. E nel raccontare l’esperienza di Fiumicino non nasconde l’entusiasmo: “Il lavoro a Roma è stato fantastico. Fiumicino da otto anni è il primo aeroporto europeo per qualità dei servizi e quest’anno è entrato nella top ten mondiale”.
L’aeroporto è anche un modello di approccio azionistico attivo: “È un esempio di cosa intendiamo per azionisti ispiratori. Abbiamo raggiunto 50 milioni di passeggeri e ci sono aspettative di crescita importanti”. Non solo: “Abbiamo lanciato un centro di innovazione da 50 milioni di euro, uno spazio per startup che migliorino l’esperienza dei viaggiatori. Ci piace fare queste cose: non sono un costo, ma un modo per migliorare l’azienda”.
L’attenzione all’innovazione si estende anche alla sostenibilità: “L’obiettivo è che Fiumicino sia carbon neutral entro il 2040. Abbiamo installato il più grande impianto solare aeroportuale d’Europa. L’82% dell’energia è rinnovabile e il 75% dei materiali è riciclato”.
Anche la transizione energetica è un pilastro della visione di Edizione. “Stiamo lavorando molto su questo fronte, partendo da ciò che già facciamo”, afferma. “In Cile stiamo investendo in una nuova infrastruttura che avrà un impatto in termini di emissioni, ma che compenseremo con servizi per le famiglie che producono energia”. E aggiunge: “Abbiamo anche un asset agricolo in Argentina, ora in partnership con un gruppo internazionale, per sviluppare soluzioni rinnovabili su quei terreni: solare, eolico, trasformazione”.
Benetton annuncia anche un’apertura verso nuovi settori: “Abbiamo fatto un piccolo investimento con il gruppo americano BDT in IMA e Promach: 100 milioni di euro. È l’inizio di un nuovo percorso”. E guarda con interesse al mondo delle rinnovabili: “La mia esperienza nel private equity può essere utile: ci sono molti veicoli interessanti da analizzare”.
Infine, parlando di Avolta, ribadisce la fiducia nel progetto: “Siamo molto soddisfatti della sua crescita. Abbiamo ridotto il debito e aumentato la redditività senza rinunciare alla capacità di investire”. Secondo Benetton, una buona azienda deve “saper rispondere su tutti i fronti”. E conclude: “Vogliamo essere investitori con una visione di lungo termine. Ciò che facciamo oggi deve essere positivo anche per le generazioni future”.