Checco Zalone senza filtri: “Fare soldi non è un peccato”. E sul politicamente corretto non fa sconti - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:20

Checco Zalone senza filtri: “Fare soldi non è un peccato”. E sul politicamente corretto non fa sconti

Alla presentazione di Buen Camino, il comico parla di incassi, satira e libertà di ridere

Nessuna ipocrisia, nessun giro di parole. Checco Zalone torna al cinema e lo fa con la sua solita miscela di ironia e pragmatismo. In occasione della presentazione di Buen Camino, in uscita nelle sale il 25 dicembre, il comico ha parlato apertamente degli obiettivi del film: far ridere e fare soldi.

“Puntiamo a fare soldi”, ha detto sorridendo davanti ai giornalisti. “Poi tanta gente cambia con il Cammino di Santiago… forse un giorno lo farò anch’io”. Una battuta che riassume perfettamente lo spirito del progetto: una commedia che parte dal cinismo per arrivare, come spesso accade nei film di Zalone, a una trasformazione del personaggio.

Politicamente corretto? “Meglio essere scorretti con intelligenza”

Il tema più delicato è quello del politicamente corretto, spesso al centro di polemiche quando si parla di commedia. Zalone, però, non sembra avvertire il problema:
“Bisogna essere intelligentemente scorretti invece di lamentarsi. Non avverto questo problema”, ha spiegato.

Una posizione condivisa anche dal regista Gennaro Nunziante, che ha difeso alcune battute potenzialmente controverse presenti nel film, chiarendo che fanno parte del percorso narrativo del protagonista: un uomo ricco e superficiale che, nel corso della storia, va incontro a una rigenerazione umana.

La commedia come percorso di crescita

Secondo Nunziante, Buen Camino si inserisce nella tradizione della commedia italiana che parte da un personaggio sgradevole per accompagnarlo verso un cambiamento:
“Le battute sono coerenti con il personaggio. Se c’è una cosa che va colta nei finali dei nostri film è che si va incontro all’uomo. Lo si aiuta a crescere”.

Un messaggio che ribadisce la cifra stilistica del duo Zalone–Nunziante: provocare prima, riflettere dopo, senza rinunciare al successo al botteghino.