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Intesa Sanpaolo, scenari e trend dell'economia laziale

di Redazione Corporate

Gabrielli (Intesa Sanpaolo): "Il Lazio si contraddistingue ancora una volta per resilienza e capacità di interpretare il cambiamento"

Intesa Sanpaolo, presentata la ricerca sui Distretti industriali e sui poli tecnologici del Lazio

Il Lazio presenta un’incidenza più elevata del settore terziario nel suo tessuto economico, con un peso sul valore aggiunto regionale dell’84% (per l’Italia si ferma al 73%). Vocazione industriale più elevata nelle province di Latina e Frosinone, con un peso del valore aggiunto dell’industria sul totale regionale superiore al 25% (Roma al 12%; Rieti e Viterbo circa 15%). Gli addetti nelle grandi imprese sono circa il 16% sul totale, una percentuale molto maggiore rispetto alla media italiana (10%). L’elevata presenza dei servizi influisce sulla propensione all’export, che è pari al 16% contro una media italiana del 30%. L’export è molto cresciuto dal 2008 (+223%), più della media italiana (+169%). La farmaceutica è il primo comparto per export della regione (12,6 miliardi) e per crescita (+9,5 miliardi dal 2008 ad oggi). Seguono Chimica, con un totale export di 2,8 miliardi nel 2022, Metallurgia (2,6 miliardi) e Aerospazio (1,8 miliardi).

Per il 2022 si stima un pieno recupero dei livelli di Pil pre-pandemia, anche grazie al contributo di turismo, costruzioni e agro-alimentare. Sono questi i principali dati che emergono dalla ricerca sui Distretti industriali e sui poli tecnologici del Lazio curata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e presentata oggi a Roma alla presenza di Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di commercio di Roma, Giovanni Foresti e Rosa Maria Vitulano, economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

I dati indicano un consolidamento della ripresa, in un clima di crescente fiducia e riattivazione degli investimenti. Il Lazio si contraddistingue ancora una volta per resilienza e capacità di interpretare il cambiamento, grazie alla forza dei distretti, alla propensione all’export e alla presenza di comparti ad alto potenziale come la space economy, gli integratori alimentari, la farmaceutica" spiega Roberto Gabrielli, Direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. "Per una ripresa che sia pienamente strutturale e diffusa le priorità dei prossimi mesi ed anni saranno la digitalizzazione, gli investimenti in fonti rinnovabili, un’adeguata gestione del passaggio generazionale e un forte investimento in capitale umano. Sono questi i temi che dovranno essere al centro dell’agenda delle imprese laziali nei prossimi anni. Il nostro Gruppo è al fianco delle aziende per supportarle nel pianificare il proprio futuro, nell’investire cioè sulla crescita e sulla transizione ecologica, energetica e digitale”.