Oltre i 35° si può chiedere la Cig. Landini: 'Non si può morire di caldo" - Affaritaliani.it

Economia

Oltre i 35° si può chiedere la Cig. Landini: 'Non si può morire di caldo"

di Redazione Economia

Allarme temperature elevate



L'azienda, nella domanda di Cigo e nella relazione tecnica che deve essere allegata alla domanda stessa, hanno spiegato l'Inps e l'Inail, deve solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle giornate medesime, mentre non è tenuta a produrre dichiarazioni che attestino l'entità della temperatura, né a produrre i bollettini meteo. I due enti fanno presente che, indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, l'Inps riconosce la cassa integrazione ordinaria in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell'azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i casi in cui le sospensioni siano dovute a temperature eccessive.

"L'ondata di calore che sta interessando il nostro Paese aumenta pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e, purtroppo, ha già provocato due morti in questi ultimi giorni. Tutto questo è inaccettabile". Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Abbiamo chiesto ai nostri delegati nei luoghi di lavoro di richiedere alle aziende incontri urgenti per negoziare le necessarie modifiche temporanee all'organizzazione del lavoro, rimodulando turni e orari, fino ad arrivare quando necessario all'astensione dalle attività".

"Insieme a Cisl e Uil - aggiunge Landini - abbiamo anche richiesto al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, che, in raccordo con l'Inail, vengano date urgenti indicazioni alle imprese di valutare, insieme alle rappresentanze sindacali, modifiche temporanee all'organizzazione del lavoro, senza escludere il possibile ricorso alla Cigo per eventi climatici straordinari. Infine, riteniamo che sia necessario avviare su questo tema una grande campagna informativa utilizzando ogni mezzo di comunicazione".