Bergamo, chiude la storica impresa Pandini
I più grandi costruttori di Bergamo chiudono. Dalla scorsa settimana, la Pandini Srl è in liquidazione. È la stessa società a comunicare la svolta attraverso una nota, nella quale si parla di "decisione sofferta" ma inevitabile per via dei debiti (un buco da 12 milioni di euro) e "in seguito all’acuirsi della crisi settoriale che ha inciso drasticamente sugli equilibri dell’azienda".
"L’impresa Pandini Srl - si legge nel comunicato tampa - informa che in data 14 luglio 2014 è stato deliberato lo scioglimento con la messa in liquidazione volontaria della società. La gestione del processo liquidatorio è stata affidata al dottor Carmine Pagano commercialista in Bergamo. La sofferta decisione di mettere in liquidazione la società giunge necessaria dopo l’omologa, da parte del Tribunale di Bergamo, degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F. e in seguito all’acuirsi della crisi settoriale che ha inciso drasticamente sugli equilibri dell’azienda. Con l’apertura della liquidazione volontaria la società potrà assicurare il pagamento dei debiti verso tutti i dipendenti dell’impresa e verso tutti i creditori sociali in base agli accordi raggiunti e omologati del Tribunale di Bergamo. L’Impresa Pandini Srl rinnova i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che, dall’origine, hanno partecipato alla storia della società".
Sul dissesto economico della società indaga, tra l’altro, la Procura di Bergamo dopo la denuncia sporta il 14 marzo 2014 da Giorgio Pandini contro i due fratelli maggiori, Giulio e Guido, accusati da lui di avere macchinato alle sue spalle con delle false comunicazioni sociali.