Economia
Pensioni, Ape: decreti in ritardo. APE SOCIAL, PRECOCI, riforma pensioni news
Riforma Pensioni: APE, APE SOCIAL, PRECOCI. Pensioni news
Pensioni, decreti in ritardo ma l'Ape partirà comunque il 1° maggio
Pensioni, sono scaduti i 60 giorni previsti per il varo dei Dpcm, ma i tecnici che lavorano nel cantiere attuativo non sono preoccupati: l'obiettivo del debutto dell'Ape il 1° maggio resta confermato.
Pensioni: sindacati, decreti Ape slittano, incontro interlocutorio
L'incontro al ministero del Lavoro tra governo e sindacati sui decreti legislativi per dare attuazione all'Ape (Anticipo pensionistico) volontaria e sociale e' terminato con un prossimo aggiornamento tra una decina di giorni, probabilmente il 13 marzo. Lo hanno riferito i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, che parlano di un "incontro interlocutorio" che ha portato pero' ad alcune "aperture" da parte del governo. I sindacati non hanno ricevuto alcun testo e contano di vederlo nella prossima riunione. "Abbiamo valutato i vari aspetti e su alcuni punti il ministero si e' riservato di fare approfondimenti - dichiara il segretario confederale Cgil, Roberto Giselli - su altri aspetti ha dato risposte positive". "E' stato un lavoro proficuo - sottolinea il segretario confederale Uil, Domenico Proietti - abbiamo approfondito in particolare il tema delle platee dei lavoratori precoci e di quelli che svolgono lavori gravosi". In particolare, il governo avrebbe dato la disponibilita' ad accogliere la richiesta dei sindacati di adottare per la definizione dei lavori gravosi la classificazione delle mansioni Istat e la definizione dei profili in base alle voci del tariffario Inail. In merito alla richiesta dei sindacati di adottare una formula piu' flessibile per i lavoratori che chiedono l'Ape e hanno avuto delle interruzioni durante i sei anni prima dell'anticipo pensionistico, il governo si e' riservato di approfondire, tenendo conto delle osservazioni di Cgil, Cisl e Uil. Risposta positiva infine sarebbe venuta sul fronte dei lavoratori precoci per il cumulo dei versamenti in gestioni diverse nei 12 mesi precedenti ai 19 anni di eta'. Il Governo non avrebbe dato invece una risposta positiva alla richiesta di Ape sociale per i lavoratori cui e' scaduto il contratto a termine.
Pensioni: Cisl, via ultimi ostacoli per dare attuazione a misure
"Oggi e' stato fatto un passaggio interlocutorio per dare il via libera alle misure previdenziali previste nella legge di bilancio del 28 settembre scorso, anche se alcune questioni poste dal sindacato hanno finora trovato una risposta ancora parziale e su altre il Governo si e' riservato di effettuare un ulteriore approfondimento". Lo ha dichiarato in una nota il segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli, dopo l'incontro al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. "Ci sono risposte positive nella direzione di rendere pienamente esigibili alcune opportunita' previste dall'intesa, come per il cumulo gratuito o per l'accesso all'ape volontaria o all'ape agevolata ma permangono alcuni ostacoli che rischiano di limitare la platea degli aventi diritto ai benefici previdenziali. Auspichiamo che il Governo li rimuova per consentire la rapida emanazione dei tre Dpcm previsti dalla legge e l'accesso dei lavoratori e delle lavoratrici alle opportunita' a cui hanno diritto".
PENSIONI: APE, APE SOCIAL, APE VOLONTARIA, LAVORATORI PRECOCI: I DECRETI
Tre i decreti allo studio dei tecnici del ministero del Lavoro e di Cgil, Cisl e Uil: Ape social, Ape volontaria e lavoratori precoci. Un tavolo servito per una prima panoramica sui punti più critici che ha comunque messo a fuoco alcune possibilità di intervento. Qualche spiraglio di apertura, infatti, sembra possibile sui criteri di accesso all'Ape social per i lavoratori impegnati in lavori gravosi: i sei anni continuativi di attività da maturare a ridosso del pensionamento come prevede la legge di stabilità richiesti per poter beneficiare dell'anticipo pensionistico a carico dello Stato, infatti, potrebbero essere resi, a quanto si apprende, più flessibili come chiedono i sindacati. In ogni caso la correzione dovrà essere valutata con i tecnici del Mef.
PENSIONI: APE, NUOVO ROUND GOVERNO-SINDACATI
Modifiche in vista, invece, per quel che riguarda gli 'inquadramenti professionali' di chi svolge il lavoro gravoso: in questo caso varrà la mansione svolta (facchino, trasportatori...) e non il settore merceologico di riferimento, da definire attraverso l'incrocio tra la certificazione dell'azienda, l'autocertificazione del lavoratore e il tasso contributivo dell'Inail.
PENSIONI: APE E APE SOCIAL
Nulla da fare, invece al momento, per l'inserimento, tra le categorie di lavoratori che potranno richiedere l'Ape social, di quanti siano cessati dal lavoro, e quindi disoccupati, a causa della conclusione di un contratto a termine che resteranno dunque esclusi dalla possibilità di andare in pensione tre anni e 7 mesi prima della pensione di vecchiaia. Per accedere all'Ape social, l'anticipo pensionistico a carico dello Stato, in generale, occorrerà aver maturato 20 anni di contributi minimi, avere l'età compresa tra i 63 e i 65 anni per un anticipo massimo sulla pensione di 3 anni e 7 mesi e aver maturato una pensione finale non superiore ai 1.500 euro lordi al mese.
Pensioni, Salvini: Tornare a 40 anni contributi e 60 di età
"La prima cosa che faremo quando arriveremo al governo sarà cancellare la legge Fornero sulle pensioni, riportando l'età pensionabile a 40 anni di contributi e 60 anni di età e si va in pensione con quello che si è versato all'Inps". Lo ha dichiarato il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, in diretta a Radio Padania, spiegando che necessario in questo sarà "separare l'assistenza dalla previdenza".
Vitalizi, Di Maio: Se melina, annunciamo manifestazione già prossima settimana
"Il Movimento porterà la gente in piazza, ma certo. Se capiamo già la settimana prossima che gli altri partiti vogliono fare melina, noi cominciamo a indire adesso per il 15 settembre la manifestazione perché è veramente una cosa allucinante: stiamo parlando di 900 euro mica dello stipendio". Così Luigi Di Maio (M5S) ai giornalisti in Transatlantico alla Camera, parlando della protesta annunciata oggi nel caso venga boicottata la delibera sullo stop alle pensioni anticipate.
Cicchitto: marcia Di Maio per vitalizi ne ricorda altre sfortunate
"L'on. Di Maio propone la marcia sul Parlamento. L'Italia ha già conosciuto nel passato altre marce. Esse non hanno portato fortuna nè agli italiani nè a coloro che le hanno organizzate". Lo dice Fabrizio Cicchitto del Nuovo cnetrodestra, commentando l'iniziativa minacciata dall'esponente M5s sulle pensioni dei parlamentari.
M5S: stop vitalizi parlamentari o sarà l'armageddon dei partiti
Il Movimento 5 Stelle lancia un avvertimento: se non vengono aboliti i vitalizi dei parlamentari che scattano anche solo dopo una legislatura, convocheremo il popolo italiano sotto il Parlamento. L'annuncio è arrivato da Montecitorio, dove i pentastellati hanno fatto partire il countdown con un simbolico bottone per abolire la norma che prevede il diritto a percepire una pensione dopo soli 4 anni e 6 mesi in Parlamento. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: "Le pensioni scattano il 15 settembre, 4 anni e sei mesi per maturare una pensione, quando lì fuori servono anche 42 anni di lavoro. Noi lanciamo un conto alla rovescia, da qui al 15 settembre. Se il 15 non hanno ancora abolito le pensioni dei parlamentari convocheremo il popolo italiano sotto al Parlamento. Non staremo a guardare questi signori mentre fanno melina su nuove elezioni e aspettano la pensione a settembre". Di Maio ha ricordato che la presidente della Camera Laura Boldrini si è detta disponibile a convocare una riunione dell'ufficio di presidenza già la prossima settimana per esaminare la questione, ma secondo i 5 stelle gli altri partiti cercano scuse e vogliono sabotare la delibera che loro vogliono far votare. Ci aspettiamo che anche il Senato discuta questa delibera o sarà una barzelletta. Ce lo aspettiamo dal presidente Grasso". Nei prossimi mesi se questa delibera dovesse essere sabotata, noi dedicheremo anima e corpo a far saltare questa ingiustizia". "O i parlamentari rinunciano alla pensione privilegiata o sarà l'armageddon dei partiti e lo verranno a celebrare i cittadini qui sotto
Pensioni: Salvini, tornare a 40 anni contributi e 60 di eta'
"La prima cosa che faremo quando torneremo al governo e' di cancellare la legge Fornero, riportando l'eta' pensionabile che c'e' nei paesi civili ed e' nel programma anche di Marine Le Pen: 40 anni di contributi e 60 anni di eta' e vai in pensione con quello che hai pagato all'Inps". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando a Radio Padania.