A- A+
Economia
Pensioni e Naspi ai condannati: ora possono chiedere gli arretrati d'indennità

Inps, pensione e Naspi ai condannati per mafia e terrorismo 

I condannati con sentenza passata in giudicato per terrorismo e mafia che scontano una pena alternativa al carcere, ovvero arresti domiciliari e servizi sociali hanno diritto di presentare la domanda all'Inps, per riottenere l'indennità di disoccupazione Naspi, l'assegno sociale e la pensione sociale e per gli invalidi civili, con gli arretrati dalla data della revoca della prestazione, e per i periodi nei quali non scontavano la pena in carcere.

Lo si legge in un messaggio diffuso dall'Inps che applica la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l'articolo della legge 92 del 2012 che prevedeva la revoca delle prestazioni a fronte di condanne per mafia e terrorismo. Risale allo scorso 2 luglio il deposito della sentenza numero 137 della Consulta, relatore Giuliano Amato, poi presidente dal 29 gennaio 2022, con la quale è stata dichiarata l'illegittimita' costituzionale del comma 61, e, in via consequenziale, del comma 58 dell'articolo 2 della legge 92 del 2012 in materia di riforma del mercato del lavoro.

Secondo i giudici, contrastava con gli articoli 3 e 38 della Costituzione la revoca delle prestazioni assistenziali, fondate sullo stato di bisogno, ai condannati in via definitiva per reati di mafia o terrorismo, i quali stiano scontando la pena in modalità alternativa alla detenzione. E' stato ritenuto irragionevole, che lo Stato valutasse un soggetto meritevole di accedere a tale modalita' di detenzione e lo privasse dei mezzi per vivere, quando questi sono ottenibili solo dalle prestazioni assistenziali. Sebbene queste persone abbiano gravemente violato il patto di solidarietà sociale che è alla base della convivenza civile, attiene a questa stessa convivenza civile che ad essi siano comunque assicurati i mezzi necessari per vivere.

Il comma 58 prevedeva che con la sentenza di condanna per i reati più gravi - quelli previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter e 422 del codice penale, nonche' i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attivita' delle associazioni previste dallo stesso articolo - il giudice disponesse la sanzione accessoria della revoca delle seguenti prestazioni, comunque denominate in base alla legislazione vigente, di cui il condannato sia eventualmente titolare: indennità di disoccupazione, assegno sociale, pensione sociale e pensione per gli invalidi civili. Il comma 61 stabiliva che tale revoca, con effetto non retroattivo, fosse disposta dall'ente erogatore nei confronti dei soggetti gia' condannati con sentenza passata in giudicato all'entrata in vigore della legge 92 del 2012.

Leggi anche: 
" Guerra Russia Ucraina, aggiornamenti in diretta: disgelo. "Intesa possibile"
Caccia agli oligarchi: nel mirino la villa di Valentina Matvienko a Pesaro
Bomba atomica su Milano: 2,7 milioni di morti. La simulazione
Berlusconi, matrimonio? Si unirà a Marta Fascina. Salvini-Meloni non invitati
Forza Italia, che faranno Brunetta, Carfagna e Gelmini? Tra indizi e rumor
Giappone: terremoto magnitudo 7.3 nel nord-est, allarme tsunami a Fukushima
Jet da addestramento precipita nel Lecchese: morto il pilota. VIDEO
Intesa Sanpaolo, esposizione verso Russia-Ucraina pari a € 5,1 mld
Zurich, la fiducia nei dipendenti è la base del modello di lavoro agile
Pesaro Capitale italiana della cultura 2024: 1 milione di euro per il progetto
Commenti
    Tags:
    condannatinaspipensioni




    
    in evidenza
    Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto

    Che show a Belve!

    Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto


    motori
    Bentley debutta nel mondo dell'Home Office alla Milano Design Week 2024

    Bentley debutta nel mondo dell'Home Office alla Milano Design Week 2024

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.