Economia
Poste, Monti-Bond, Enel e cedole Enav: Padoan centra il target privatizzazioni

Obiettivo privatizzazioni 2015 già raggiunto. In anticipo rispetto alla fine dell'anno, come aveva annunciato lo stesso Pier Carlo Padoan nei giorni scorsi, il governo ha già portato a casa circa 6,5 miliardi, lo 0,4% del Pil così come previsto per quest'anno nel Def. Ma nel conto degli incassi da dedicare ad abbattere il debito pubblico vanno calcolati, spiega adesso il Tesoro sul suo sito, anche introiti da "operazioni assimilabili" alla cessione di asset pubblici, come quelli dell'ultima tranche di Monti bond rimborsati da Mps per circa 1,1 miliardi a giugno di quest'anno.
Il target complessivo è stato centrato grazie all'Ipo di Poste, che ha debuttato in Borsa lo scorso 27 ottobre. Con l'immissione sul mercato delle azioni della società - prima interamente detenuta dal Tesoro - pari al 34,7% del capitale è stato realizzato un introito pari a circa 3,1 miliardi. In caso di integrale esercizio dell'opzione Greenshoe riservata agli investitori istituzionali, che, ricorda il Mef, hanno tempo 30 giorni a partire dalla quotazione del 27 ottobre, il capitale immesso sul mercato sale al 38,2% con conseguente aumento dei proventi a circa 3,4 miliardi.
A questi si aggiungono i 2,2 miliardi incassati a febbraio grazie alla cessione a banche nazionali e internazionali di un nuovo pacchetto di azioni di Enel, pari al 5,74% del capitale. Ma anche i 200 milioni del dividendo straordinario riconosciuto dall'Enav per esubero di capitale (di fatto si è ridotto il valore della partecipazione in Enav a seguito della distribuzione del dividendo straordinario). Proprio Enav, insieme alle Fs, sarà invece nel menù delle privatizzazioni del prossimo anno, come ha confermato Padoan, parlando di altre "operazioni importanti" per far calare il debito.
Per il prossimo anno, peraltro, il governo si è già impegnato, sempre con il Def, ad allungare il passo sulle cessioni di asset dello Stato, puntando a incassare risorse per lo 0,5% del Pil. Intanto, intervenuto all'assemblea dell'Anci a Torino dove lo ascoltano 7.000 sindaci, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan spiega che "la crescita del Pil italiano "supera le stime, gli investimenti sono finalmente positivi, un tasso di crescita dell'occupazione buona grazie alle misure prese. Più in generale la ripresa dell'economia è fortemente basata sulla domanda interna".
Padoan, poi, ha difeso l'operato sui tagli: "Contrariamente a quello che si dice e si legge, la spending review continua, entra nei dettagli e utilizza gli spazi che ancora ci sono". Sui conti pubblici: "Il deficit scende e continuerà a scendere, anche se a volte sento strani commenti sul fatto che il deficit salirebbe. Facciamo una finanza pubblica rigorosa in un Paese dall'alto debito, che l'anno prossimo comincerà a calare", ha aggiunto. In riferimento ai dati sull'occupazione, e all'effetto delle mosse del governo, ha detto: "Il bonus assunzioni verrà prorogato anche quest'anno, ma non potrà durare in eterno".