Economia
Produzione industriale a picco. A ottobre -0,3%, sull'anno-2,4%
L'Istat gela l'ottimismo del governo
A ottobre si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,3% rispetto a settembre e del 2,4% tendenziale (indice grezzo e corretto). Continua a diminuire la produzione industriale: in particolare, l'indice corretto per gli effetti di calendario, in flessione tendenziale per l'ottavo mese consecutivo, registra un ulteriore peggioramento della dinamica rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica Istat. In 10 mesi l'indice grezzo segna un calo dell'1,1 per cento.
L'indice destagionalizzato mensile cresce, marginalmente, su base congiunturale solo per i beni di consumo (+0,3%); diminuiscono invece l'energia (-1,9%) e i beni strumentali (-0,8%) mentre i beni intermedi risultano stabili. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice complessivo e' diminuito in termini tendenziali del 2,4% (i giorni lavorativi sono stati 23, come ad ottobre 2018) e nei 10 mesi ha registrato una flessione tendenziale dell'1,2%. Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, si registra una moderata crescita esclusivamente per il comparto dei beni di consumo (+0,5%); al contrario, marcate diminuzioni contraddistinguono i beni intermedi (-4,8%) e i beni strumentali (-3,4%), mentre l'energia registra una variazione nulla. I settori di attivita' economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono i prodotti farmaceutici di base e preparati (+3,6%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,0%) e le altre industrie (+2,8%). Le flessioni piu' ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,6%), nelle attivita' estrattive (-8,1%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-6,9%).