Economia
Prosieben nelle mani di Mfe, l’Authority tedesca dà l'ok: “Nessuna posizione dominante”
L’Autorità tedesca dei media guarda con favore all’ingresso del gruppo fondato da Berlusconi nel mercato audiovisivo tedesco.

Mfe sale al 75% di Prosieben. Berlino: “Non ci sono rischi per l’informazione”
L’autorità tedesca di vigilanza sui media guarda con serenità all’acquisizione di Prosieben da parte di Mfe, ex Mediaset. “Osserviamo soprattutto i temi del pluralismo dell’informazione, dell’indipendenza della redazione e della concentrazione delle opinioni- ha dichiarato giovedì a Reuters il presidente della Authority tedesca, Thorsten Schmiege-Dal punto di vista strettamente giuridico non c’è da temere una posizione dominante sull’opinione pubblica per l’ingresso di un investitore come Mfe, che finora non era attivo nel mercato tedesco dei media.” Mfe aveva già una quota di maggioranza superiore al 50% tramite la quale è possibile prendere e influenzare tutte le decisioni essenziali e il, dunque, superamento della soglia del 75%, secondo l'Autorità, cambia di poco la situazione.
Al termine dell'Opa, Mfe detiene ora, come ufficializzato dalla Bafin, la Consob tedesca, il 75,61% del gruppo televisivo bavarese e dunque può avviare rapidamente la ristrutturazione prevista. L’azienda fondata dell’ex presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi punta a un’offerta locale con produzioni interne per Prosieben: più notizie, programmi di intrattenimento e serie televisive, e nel medio periodo meno format acquistati all’estero. Martedì scorso si è svolto un incontro tra il ministro tedesco per la cultura e i media, Wolfram Weimer, e l'ad di Mfe Pier Silvio Berlusconi che ha ribadito l'impegno al fine di garantire l'indipendenza editoriale delle emittenti.
Per Mfe il mercato tedesco sarà una componente strategica centrale con investimenti nella produzione di contenuti locali, nello sviluppo delle piattaforme media e streaming e nel rafforzamento del polo di Monaco di Baviera come hub di innovazione. "Chi opera in Germania - ha detto il ministro- deve assumersi la responsabilità del mantenimento dei posti di lavoro, pagare le tasse e creare una infrastruttura creativa. Certamente l'espansione di una piattaforma paneuropea da Monaco è una buona notizia".