Quando cambiare auto, i prezzi non scenderanno fino al 2023 - Affaritaliani.it

Economia

Quando cambiare auto, i prezzi non scenderanno fino al 2023

Il mercato delle automobili sarà penalizzato fino al 2023 a causa degli alti prezzi e della carenza di veicoli

Quando cambiare auto: nuovo o usato, i prezzi non scendono

Le auto nuove continueranno a mancare per tutto il 2022 e probabilmente anche nel prossimo anno. Lo dice la previsione fatta dai dirigenti delle aziende automobilistiche riuniti al New York International Auto Show. Secondo quanto evidenziato, i vincoli di approvvigionamento continueranno a influenzare la disponibilità di veicoli nuovi e usati. Intanto, i prezzi non accennano a calare. Questo dipenderebbe dall’arretrato della domanda dei consumatori, che manterrebbe le scorte di auto vicine ai minimi storici. Dunque, anche in caso di risoluzione dei problemi di approvvigionamento di chip che hanno ostacolato gli impianti di assemblaggio auto dall'inizio del 2021 - cosa non prevista - difficilmente si assisterebbe a una riduzione dei prezzi. La produzione di veicoli a livello globale continua a essere ridotta a causa sia della guerra in Ucraina sia delle restrizioni anti-Covid 19 in Cina.

L'impennata dei prezzi delle auto nell'ultimo anno è stata una componente importante della pressione inflazionistica sui consumatori statunitensi. A marzo, l'inflazione statunitense è salita a un nuovo massimo dell'8,5%, spinta da un aumento dei costi energetici e alimentari, da vincoli di fornitura e da una forte domanda dei consumatori. In America, sottolinea il Wsj, dopo essere salito a livelli record, il prezzo record che gli americani hanno pagato per nuovi veicoli era sceso a marzo leggermente per il terzo mese consecutivo, a circa 43.700 dollari. Secondo J.D. Power, una società di ricerca, è comunque circa il 26% più alto di prima della pandemia, quando il prezzo medio di transazione era di 34.600 dollari.

Anche nel caso dei veicoli usati, il discorso non cambia e i prezzi sono ancora vicini ai massimi storici. Sempre meno attraenti i leasing di veicoli, soprattutto perchè le aziende automobilistiche non fanno più promozioni. Resta molto forte la domanda, sono previsti acquirenti per tutti i veicoli che le aziende possono produrre almeno fino al 2022. Nel frattempo, a fine marzo, 1,2 milioni di nuovi veicoli erano disponibili fisicamente nei concessionari: si tratta comunque della metà della quantità di un anno prima e circa un terzo rispetto al periodo pre-pandemia.

Gli acquirenti di auto che vogliono semplicemente cambiare il veicolo stanno beneficiando delle alte valutazioni dell'usato. Nel primo trimestre, ad esempio, hanno ottenuto una media di circa 9.300 dollari per le loro permute, l'81% in più rispetto alla media di un anno prima. Di contro, salgono i profitti per i concessionari d'auto. L'utile netto su una nuova auto, compresi i finanziamenti e i prodotti assicurativi legati alla vendita, è stato di circa 5.000 dollari nel primo trimestre, più del doppio di un anno prima.

 

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