Rcs, Bonomi va fino in fondo e rinuncia alla clausola Brexit - Affaritaliani.it

Economia

Rcs, Bonomi va fino in fondo e rinuncia alla clausola Brexit

Rcs stima per il primo semestre 2016 un ebitda pari a oltre 37 milioni di euro rispetto agli 11,7 del 2015 (+216%)

Giornata topica, domani, per il futuro di Rcs MediaGroup, con gli ultimi rilanci al buio. Alla mezzanotte scadranno infatti i termini previsti per presentare eventuali ritocchi alle proprie offerte da parte delle due cordate contrapposte in lizza per conquistare la maggioranza azionaria della holding di Tlc che edita, tra l'altro, il Corriere della Sera. Da una parte c'è l'Ops lanciata da Cairo Communication, giunta al secondo rilancio, che propone uno scambio "carta contro carta" di 0,17 azioni Rcs per ogni azione Cairo. Dall'altra, c'è la contro offerta "cash" della cordata guidata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi alla quale partecipano Pirelli, Della Valle, Unipol e Mediobanca, che ha già effettuato un rilancio a 0,80 euro.

In base alla procedura fissata, come spiegato da una fonte vicina a Consob, gli eventuali ultimi e definitivi rilanci dovranno pervenire in busta chiusa alla Consob entro la mezzanotte di domani. Le offerte concorrenti saranno quindi "al buio" l'una rispetto all'altra, dato che proprio domani scatta il limite dei cinque giorni di Borsa aperta prima del termine delle offerte, fissato al 15 di luglio. Le buste verranno aperte in contemporanea alla presenza di un funzionario Consob e dei rappresentanti legali degli offerenti. A quel punto, gli stessi potranno comunicare i termini dei rispettivi rilanci finali.

Secondo fonti vicine alla situazione, le eventuali offerte potranno arrivare dopo la chiusura di Borsa ed essere rese note già in serata. Intanto, nel tardo pomeriggio di oggi, si è riunito il cda di Rcs anche per esprimere, ontre a una prima valutazione dell'andamento dei conti del trimestre, la propria valutazione dell'ultimo rilancio di Cairo che era stato presentato venerdì scorso. Il board della società finora ha "bocciato" tutte le offerte di Cairo, mentre aveva definito "congruo" l'ultimo valore proposto dalla cordata di Bonomi.

Sull'andamento del business, una nota del gruppo che edita il Corriere della Sera ha fatto sapere che la stima per il primo semestre 2016 è di un ebitda pari a oltre 37 milioni di euro rispetto agli 11,7 del 2015 (+216%), "superando il 90% del miglioramento previsto per l'intero anno corrente". Nel secondo trimestre l'ebitda supera i 40 milioni.

Gli eventuali ultimi rilanci presentati domani andrebbero all'esame del cda di Rcs all'inizio della prossima settimana. Dopo di che, valutate le offerte, sarà il mercato a deciderne le sorti. Il verdetto giungerà il 15 luglio.