Confindustria: "Rdc disincentivo al lavoro. Manovra sbagliata, nubi sul pil"
Carlo Bonomi attacca il governo Draghi: "Reddito di cittadinanza? Space vedere 4 miliardi su centri per l'impiego fallimentari"
Reddito di cittadinanza, Bonomi: "È disincentivo al lavoro. Spiace vedere 4 miliardi su centri impiego fallimentari"
"La parte di contrasto alla povertà del reddito di cittadinanza è importante. Così come è strutturato oggi non dà risposte adeguate ed è diventato un disincentivo al lavoro. Spiace vedere quattro miliardi sui centri per l'impiego che sono stati un fallimento" così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a margine dell'assemblea nazionale di Federmanager all'Auditorium della Conciliazione a Roma.
Pil: Bonomi, su crescita molte nubi all'orizzonte
"Come ha detto Draghi, nella legge di bilancio la crescita la fanno gli italiani e le italiane e non le leggi. Pero' ci sono molte nubi all'orizzonte: colli di bottiglia negli scambi commerciali mondiali, la Cina che si ricentra su se stessa, gli Stati Uniti che registrano un rapido rallentamento, la Germania che da due trimestri rivede al ribasso le sue capacita' di crescita, prezzi delle commodities, energetici che stanno salendo e le transizioni che sono state accelerate dall'Europa sui tagli alla Co2 che rischiano di disintermediare intere filiere. Tutti vogliamo vivere in un mondo migliore ma devono avvenire in una governance mondiale", ha attaccato Bonomi durante l'assemblea di Federmanager.
Manovra: Bonomi, concentrare risorse su taglio cuneo
"Noi abbiamo costi in aumento sulle materie prime, sempre se si trovano, non parliamo dei costi dell'energia che ci stanno mettendo in crisi, l'unico tema su cui possiamo lavorare e' il costo del lavoro, qui bisogna concentrare le nostre risorse". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo all'assemblea di Federmanager. "In questa legge di bilancio io credo che un serio taglio contributivo al cuneo fiscale sia la strada dove mettere gli 8 miliardi, concentrarli tutti li' che gia' non sono sufficienti perche' ce ne vorrebbero 13 per dare un segno tangibile e forte. Si devono mettere piu' soldi in tasca agli italiani e stimolare la domanda interna che e' asfittica da anni e al contempo abbassare il costo del lavoro che sappiamo essere un problema nelle nostre imprese", ha spiegato.
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