Economia

Reddito di Cittadinanza, via il sussidio dopo il primo rifiuto. La stretta

Il governo Meloni è intenzionato a modificare radicalmente il provvedimento e abolirlo per gli abili al lavoro. Attualmente sono 919mila i beneficiari

Reddito di Cittadinanza, lo prendono 919mila persone. I numeri

Il governo Meloni è intenzionato a eliminare il reddito di cittadinanza inteso come sostegno per chi cerca lavoro. L'intenzione è quella di mantenere la misura valida solo per quelle persone che sono impossibilitate a lavorare e sostenere in un altro modo chi è alla ricerca di una occupazione. Il destino del sussidio - si legge sul Messaggero - sembra segnato. "Vogliamo mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico solo per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare", ha spiegato il premier nel suo discorso alla Camera.

Diverse - prosegue il Messaggero - sono le ipotesi di intervento allo studio del governo. Per esempio, la stretta sul lavoro introdotta dal precedente esecutivo, che a gennaio ha abbassato a due le offerte di impiego che è possibile respingere senza perdere il diritto al beneficio, oggi appare troppo soft. Ecco perché non è escluso che con la prossima legge di Bilancio venga ulteriormente ridotta la soglia dei rifiuti consentiti. Quest'anno il reddito di cittadinanza costerà attorno agli 8 miliardi di euro. Stando agli ultimi dati Anpal sono 919 mila i beneficiari del reddito di cittadinanza indirizzati ai servizi per il lavoro e di questi appena 173 mila risultano occupati.