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Economia
Referendum, tutta Wall Street tifa per il "sì". I motivi dell'assist a Renzi

La risposta potrebbe essere una Legge di Stabilità che si mostri sufficientemente rigorosa da non dare l’impressione di voler ulteriormente distribuire mance elettorali e che eviti di produrre una ulteriore crescita del rapporto debito/Pil, già pari al 135,4% a fine giugno, su cui il governo Renzi da tempo sta evitando di porre l’attenzione, continuando a confidare nell’aiuto di Mario Draghi per tenere basso il costo di rifinanziamento del debito stesso. Un aiuto che però rischia di scadere a marzo del prossimo anno (con la fine del programma di acquisto di Btp all'interno del Qe), quando il referendum, qualunque sia il suo esito, sarà alle spalle e la Legge di Stabilità sarà stata varata.

Luca Spoldi

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