Economia
Stipendi bassi e stress, oltre la metà degli italiani vuole cambiare lavoro

Non solo giovani, ma anche chi occupa posizioni "senior": gli italiani nel post pandemia hanno voglia di cambiamento, a partire dall'occupazione
Dal Covid all'effetto smartworking, come sta cambiamento il mondo del lavoro. Report
Stipendi bassi, stress, ma anche rivoluzione tecnologica, cambio di stile di vita e opportunità: la pandemia ha stravolto gli schemi del lavoro, innescando negli italiani una gran voglia di cambiamento. Una svolta che punta a rendere l'occupazione qualcosa di più vivibile e compatibile con le esigenze di vita personale e più appagante sotto il profilo professionale ed economico. I lavoratori del Belpaese, oltre la metà, desidera infatti una nuova occupazione perché insoddisfatta di quella attuale. E il 15% si è già attivato per cercare un altro impiego.
A descrivere il sentiment degli italiani e le evoluzioni in atto è l'indagine della Fondazione studi Consulenti del Lavoro dal titolo 'Italiani e lavoro nell'anno della transizione', condotta, in collaborazione con SWG. Un tema che sarà affrontato nel corso del Festival del Lavoro dal 23 al 25 giugno a Bologna, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi.
Un fenomeno trasversale, diffuso non solo tra i giovani e determinate categorie di lavoratori, e piuttosto nuovo per un mercato del lavoro da sempre caratterizzato da stabilità e basso turnover interno. A pesare sulla decisione di voler voltare pagina, secondo l'indagine, l'insoddisfazione (38,7%) e la voglia di novità (35,4%) piuttosto che la necessità dovuta alla scadenza del contratto (9,8%) o alla paura di perdere il lavoro (11,8%).