A- A+
Economia
Stop al fumo all'aperto ma lo Stato fa accordi con le Spa: no sense italiano

Perché si fanno accordi con una multinazionale del tabacco se poi entra in vigore il divieto di fumare? La sindrome di Tafazzi

A Modena scatta il divieto di fumo nei dehors e nei parchi. A livello nazionale si era diffusa la notizia - per ora smentita dai diretti interessati - di rendere lo "stop" alle bionde ancora più stringente. Quello che stona un po' è che in Italia abbiamo una società che si chiama Philip Morris ed è una multinazionale del tabacco, la quale ha stipulato un accordo con il Ministero dell'Agricoltura, per un importo di 500 milioni di euro, per sostenere la filiera del tabacco. L'Italia è uno dei maggiori produttori di tabacco d'Europa.

L'impegno da parte della PM è di acquistare 21.000 tonnellate di tabacco ogni anno da lavorare presso lo stabilimento di Crespellano (BO). Ora, non vi sembra che ci sia qualcosa che non va? Per cultura non mi piace il “proibizionismo” tout court perché mi ricorda tanto quello degli anni '30 in America. Che i bambini e le persone in generale debbano vivere in un ambiente sàlubre sono pienamente concorde, allora la domanda è: ma provare a sostituirsi in toto al libero arbirtrio è forse un po' troppo.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
economiatabacco





in evidenza
Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"


motori
MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.