L. Stabilita'/ Il governo rassicura: un mld di tasse in meno per le famiglie
L'Italia non sforera' il tetto del 3% nel rapporto deficit/pil, anzi ha "un margine sufficientemente ampio". A dirlo il sottosegretario all'economia, Pierpaolo Baretta. "Abbiamo fatto un paio di settimane fa una manovra per 1,6 miliardi per rientrare dentro il 3% e puntiamo a un rapporto del 2,5% per il 2014, con margine sufficientemente ampio rispetto al limite del 3%". Questi due dati, ha aggiunto Baretta, "ci tranquillizzano".
Riduzione delle tasse di un decimo di punto percentuale, un miliardo di euro per "ridurre l'impatto delle imposte sugli immobili" e circa un miliardo per le famiglie. E' quanto sostiene il ministero dell'Economia riferendosi alla legge di Stabilita'. "In merito alle valutazioni espresse da osservatori e commentatori sull'impatto fiscale della Legge di Stabilita' 2014 - si legge in una nota del Mef - il ministero dell'Economia e delle Finanze ritiene opportuno ribadire alcuni dati oggettivi, gia' illustrati dal ministro Saccomanni in occasione dell'audizione alle Commissioni riunite 5a del Senato e V della Camera". L'incremento di gettito fiscale prodotto dalla legge di Stabilita' e' determinato "prevalentemente da misure che riguardano gli intermediari finanziari (2,6 miliardi) e altre misure di carattere volontario come la rivalutazione delle partecipazioni e dei beni delle imprese". E' quanto si legge in una nota del ministero dell'Economia.
"L'incremento del gettito fiscale prodotto dalla manovra finanziaria - si legge nella nota - (che, ricordiamo, interviene sul quadro definito dalla legislazione vigente, quindi modifica entrate e spese gia' precedentemente determinate, entro gli spazi consentiti da un quadro caratterizzato da un elevato debito pubblico) nel 2014 e' pari a 973 milioni. A questo incremento di gettito contribuiscono prevalentemente misure che riguardano gli intermediari finanziari (2,6 miliardi) e altre misure di carattere volontario come la rivalutazione delle partecipazioni e dei beni delle imprese".
"Bisogna rivedere la legge di stabilita', ad esempio i contenuti sulla casa. Su questo rischia il governo. Letta si e' montato la testa dopo il 2 ottobre con una fiducia presa per i capelli. Ma ha sbagliato i suoi conti". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera, a 'L'intervista' su Sky.