Palazzo Chigi entra a gamba tesa sul dossier rete unica. Con un blitz durante il consiglio di amministrazione, il governo ha chiesto a Telecom Italia di non approvare l'offerta vincolante ricevuta da Kkr, per vendere una quota di minoranza e senza governance di una parte di rete del gruppo.
Con una lettera firmata dai ministri Roberto Gualtieri (Mef) e Stefano Patuanelli (Mise), ha raccontato Repubblica, il cda ha discusso la proposta di un rinvio di un mese della discussione dell'offerta, e Kkr avrebbe acconsentito a tenere in piedi l'offerta per altri 30 giorni. Secondo indiscrezioni, il premier Giuseppe Conte avrebbe chiamato durante il consiglio di amministrazione usando termini molto persuasivi, per farlo desistere dal portare in votazione l'offerta di Kkr.
Come a dire che sarbbe un stop momentaneo, una pausa. "Il governo riconosce l'importanza del progetto Tim e della partecipazione da esso prevista di investitori internazionali altamente qualificati - precisano dal governo - e si è reso disponibile a contribuire a valorizzarlo, collocandolo nella cornice di un più ampio contesto strategico, che prevede il coinvolgimento anche di altri attori istituzionali e di mercato interessati", è trapelato.
Pare, scrive ancora il quotidiano di Largo Fochetti, che le diplomazie del premier, abbiamo raggiunto anche l'ambasciatore Usa, per rassicurazioni sull'operazione che sarebbe solo rinviata, in attesa di poterla costruire su altre basi per realizzare al rete unica insieme a Open Fiber.
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