Economia
Tim, buone notizie in arrivo per gli azionisti: distribuzione dell'utile dopo anni. Il titolo balza in Borsa
Comunicato un piano triennale di investimenti da 1 miliardo su Tim Enterprise orientato alla crescita sui Data Center e sull'infrastruttura

Tim, buone notizie in arrivo per gli azionisti
Bene Telecom a Piazza Affari, +3,66% con una punta al rialzo fino al 6%, dopo che Banca Akros e altre banche d'affari hanno alzato il target price. Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 0,48 a 0,52 euro, confermando la raccomandazione buy. La fiducia e il conseguente strappo del titolo in Borsa è arrivata dopo le novità annunciate su Tim Enterprise.
Per gli analisti il business di Tim dedicato alle imprese "sembra essere ben posizionato per trarre vantaggio da trend in corso come la migrazione al cloud e l'intelligenza artificiale, sfruttando i propri asset proprietari e l'accesso ai clienti - inoltre, scrivono gli analisti di banca Akros - c'è da considerare anche la maggiore visibilità sui flussi di cassa di Tim Enterprise e il ridotto costo marginale del debito del gruppo Tim dopo la recente emissione obbligazionaria che implica una potenziale riduzione di circa il 40% dei costi per interessi".
Tim ha comunicato un piano triennale di investimenti da 1 miliardo su Tim Enterprise orientato alla crescita sui Data Center e sull'infrastruttura. Finalmente dunque qualcosa di concreto che va oltre l'appeal speculativo sul titolo che era dato dal possibile consolidamento del mercato consumer sulla telefonia fissa e mobile. Ma l'entrata nel capitale come socio di maggioranza di Poste Italiane, al 24,8%, ha smorzato questi entusiasmi. In compenso sono arrivati possibili piani strategici congiunti e di sinergie tra le due società.
All'orizzonte appare dunque qualcosa di concreto per migliorare i conti di Tim che potrebbe arrivare a distribuire, dopo molti anni, un utile agli azionisti. L'ad Pietro Labriola si è già sbilanciato e ha detto che Tim Enterprise ha un solido portafoglio di ordini pari a circa 4 miliardi di euro che includono contratti già firmati con clienti importanti e con le pubbliche amministrazioni.