Economia
Tim, il Cda dice sì alla conversione: le azioni di risparmio diventano ordinarie
C'è il via libera dal cda straordinario di Tim alla conversione delle azioni di risparmio

Tim, il Cda propone ai soci la conversazione delle azioni risparmio in ordinarie
Via libera dal cda straordinario di Tim alla conversione delle azioni di risparmio. All'indomani della sentenza della Cassazione che ha "restituito" al colosso delle comunicazione un miliardo è arrivata la proposta ai soci per la conversione delle risparmio e per far scendere il capitale a sei miliardi di euro.
L'operazione andrà al voto delle assemblee degli azionisti il 28 gennaio e in Borsa a maggio, e vale 700 milioni di euro. Se andrà in porto diluirà Poste italiane attorno al 20%, sotto la quota di Opa obbligatorio. Dieci anni fa un'operazione simile era stata bocciata dal primo socio di Tim, Vivendi.
Con la proposta di conversione delle azioni di risparmio, il primo azionista Poste Italiane scende da oltre il 27% al 19-20%, sotto la soglia di opa obbligatoria (al momento al 25%). L'operazione proposta prevede la conversione 1 a 1 delle azioni di risparmio piu' un conguaglio di 0,12 euro per azione.
Ai possessori di azioni di risparmio, storicamente negoziate a sconto rispetto alle ordinarie, vengono riconosciuti tre anni di dividendi privilegiati, pari a 8,75 centesimi, nonchè un valore aggiuntivo volto a remunerare il premio statutario in termini di maggiore cedola rispetto alle azioni ordinarie. Dall'altro lato, però, la semplificazione della struttura del capitale consente al gruppo di preservare la flessibilità finanziaria necessaria per perseguire le strategie di crescita delineate nel piano industriale e le future politiche di remunerazione degli azionisti.
L'operazione di conversione sottoposta agli azionisti è diretta, viene sottolineato nella nota, a "razionalizzare la struttura del capitale della società e realizzare esigenze di semplificazione dell'assetto proprietario e, più in generale, della governance della società, nonchè di riduzione dei costi di gestione connessi all'articolazione del capitale sociale in più categorie di azioni ammesse a quotazione; creare le condizioni per incrementare la liquidita' e ampliare il flottante delle azioni ordinarie".
La conversione delle azioni di risparmio avrà comunque efficacia prima della eventuale distribuzione di dividendi a valere sull'esercizio 2025. Di conseguenza, le azioni di risparmio non beneficeranno per l'esercizio 2025 degli eventuali privilegi patrimoniali previsti nello statuto.
Goldman Sachs Bank Europe SE, Succursale Italia, e Intermonte SIM S.p.A. hanno agito in qualità di advisor finanziari della società.
