Tronchetti Provera: "Dazi? Europa troppo debole, bisogna trattare con Trump e farlo in fretta" - Affaritaliani.it

Economia

Tronchetti Provera: "Dazi? Europa troppo debole, bisogna trattare con Trump e farlo in fretta"

Il vicepresidente di Pirelli: non mi sento più europeista, il Green Deal è folle

di redazione economia

Tronchetti Provera boccia l'Europa e i controdazi. La sua ricetta per evitare la recessione globale

Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, boccia i controdazi dell'Ue nei confronti degli Stati Uniti e sostiene che l'unica strada percorribile sia quella di una trattativa diretta con Trump. "L'Europa - spiega Tronchetti a La Repubblica - non deve arrendersi ma negoziare. E deve farlo seriamente. In America c’è un sistema semplice: ogni quattro anni si vota il presidente, che dopo due anni può diventare "un'anatra zoppa" se non ha più la maggioranza in Parlamento. Può accadere anche prima a fronte di turbolenze particolari. Si può essere in accordo o in disaccordo con Trump, che però è stato democraticamente eletto e deve portare risultati ai suoi cittadini; quindi ha bisogno di crescita senza inflazione e di raggiungere la pace".

Leggi anche: Borse mondiali impazzite, Apple ha perso in tre giorni il 20% del suo valore: 640mld

"Serve un approccio realistico. Il Messico - prosegue Tronchetti a La Repubblica - era nel mirino dei dazi Usa per le richieste sull’immigrazione e il commercio dello stupefacente fentanyl. Appena si è prospettato il rischio dazi, la presidente ha mandato 10.000 uomini a rafforzare il controllo delle frontiere e ha fermato una nave con 60 milioni di dosi di fentanyl. Un atteggiamento negoziale che ha finora consentito al Messico di evitare la tassazione. Magari l’atteggiamento poi cambierà, ma questa è stata la prima reazione".

Tronchetti Provera poi prende le distanze dalle politiche dell'Ue: "Io europeista? Non con questa Europa. Da ragazzo ho raccolto firme ai banchetti per l’Europa unita e fino alla presidenza Delors ho condiviso l’azione comunitaria. Poi, tra un allargamento scriteriato e negli ultimi anni regole assolutamente folli come quelle sul Green Deal, non mi ritrovo nella costruzione che è stata fatta. Sono per un’Europa che ritrovi le sue origini, non per questa".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ECONOMIA