Economia
Twitter cinguetta troppo presto i risultati e crolla a Wall Street

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
#Breaking. E' proprio il caso di dirlo, perché l'hastag con cui la piattaforma di intelligence finanziaria Selerity, fondata da un ex manager di Thomson Reuters, ha pubblicato i numeri della trimestrale di Twitter sul sito Shareholder.com, dopo aver scovato sull'investor relations del social network i conti dei primi tre mesi dell'anno messi in anticipo prima della diffusione ufficiale al mercato, ha allarmato gli investitori e fatto perdere al titolo fino al 26% per chiudere le contrattazioni a -18,18%. Performance che ha fatto bruciare a Twitter, in una sola seduta a Wall Street, quasi un quinto della propria capitalizzazione.
Insomma, una giornata da dimenticare e che lascerà per strada sicuramente qualche strascico visto che è molto probabile che il chief executive officer Dick Costolo farà saltare qualche testa negli uffici della comunicazione del proprio gruppo, anche se molto probabilmente si tratta di un errore interno di tempistica nel passare i dati alla pagina di web di Investor Relation che è affidata a terzi.
"Nessuna fuga di notizie. Nessun hacker. I conti si trovavano sulla pagina dell'Investor relation" del gruppo, si è discolpata Selerity dopo che Twitter ha fatto sapere di aver aperto le indagini. La pubblicazione in anticipo dei conti ha fatto crollare il titolo, che è stato sospeso. Al di là del cinguettio troppo in anticipo, i contenuti per far fuggire gli investitori c'erano tutti. Twitter, infatti, ha deluso le attese, con la crescita degli utenti che è rallentata e i conti che sono rimasti in rosso, nonostante il balzo dei ricavi.
Il social network ha chiuso il primo trimestre con ricavi in aumento del 74% a 436 milioni di dollari. Un balzo che non ha soddisfatto le attese degli analisti finanziari di Wall Street, che scommettevano su 457 milioni di dollari. I primi tre mesi si sono chiusi con una perdita di 162 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 132 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso. Ha deluso anche la crescita del numero degli utenti: 302 milioni quelli attivi al mese, in aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e in crescita rispetto ai 288 milioni di dicembre.
Per il secondo trimestre Twitter ha comunicato al mercato di prevedere ricavi fra 470-485 milioni di dollari, sotto le attese degli analisti, che scommettevano su 538 milioni di dollari. Per l'intero 2015 sono attesi ricavi per 2,17-2,27 miliardi di dollari, anche in questo caso sotto le attese. Twitter ha annunciato però l'acquisto della società di marketing TellApart e una partnership con la piattaforma pubblicitaria di Google, DoubleClick. Annuncio che non ha arginato però l'ondata di vendite. "Restiamo fiduciosi nella nostra strategia e nelle opportunità di lungo termine di Twitter. La nostra attenzione resta concentrata - ha affermato Costolo - nel creare valore per gli azionisti, muovendosi sulle nostre priorità: rafforzare l'attività core, ridurre le barriere al consumo e offrire nuove app e servizi".