Unicredit, dopo la Bce anche la Commissione Ue dà l'ok all'Ops su Banco Bpm. Ma il vero nodo è un altro - Affaritaliani.it

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Unicredit, dopo la Bce anche la Commissione Ue dà l'ok all'Ops su Banco Bpm. Ma il vero nodo è un altro

Nessuna indagine sulle sovvenzioni estere ma ma questione della sicurezza nazionale resta di competenza del governo italiano

di redazione economia

Bruxelles dice sì, ma la sicurezza nazionale tiene ancora bloccata l’Ops di Unicredit su Banco Bpm

Unicredit ha ricevuto dalla Commissione europea il via libera preliminare all’offerta pubblica di scambio su tutte le azioni ordinarie di Banco Bpm. La Commissione ha deciso di non aprire un’indagine approfondita ai sensi del Regolamento sulle sovvenzioni estere distorsive, certificando che Unicredit non riceve aiuti di Stato o sovvenzioni da Paesi extra-Ue, inclusa la Russia, dove è ancora presente. La questione della sicurezza nazionale resta di competenza del governo italiano.

Il passaggio cruciale è atteso per il 19 giugno, quando la DG Competition deciderà se affidare il caso all’Antitrust italiana e se imporre eventuali condizioni per autorizzare la fusione con Banco Bpm. Nel frattempo, Unicredit ha rinunciato a un’istanza cautelare presso il Tar, evitando così una sospensione dell’operazione e puntando a un’udienza di merito rapida, per snellire i tempi e facilitare l’iter dell’Ops.

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