Economia
Usa, creati 340 mila nuovi posti di lavoro. Ma l'inflazione rischia di sfuggire di mano

Secondo il Bureau of Labor Statistics i posti liberi sono il doppio dei disoccupati
Usa, creati a maggio 340.000 nuovi posti
Mentre Joe Biden tira un sospiro di sollievo per la soluzione del tetto del debito l’America finanziaria rivolge le attenzioni ancora al trend inflattivo. Il mercato del lavoro viene misurato con due rilevazioni: una dedicata alle imprese ( posti di lavoro creati) e una alle famiglie (quanti sono attivi e quanti disoccupati). A maggio c’è stata una insolita discrepanza tra le due analisi con 340.000 posti creati, 310.000 occupati in meno e 130.000 persone in più tra gli attivi. Ed è questo il motivo per cui è cresciuto il tasso di disoccupazione a fronte di una crescita dei posti di lavoro.
Con l’amministrazione Biden sono stati creati 13,6 milioni di posti di lavoro. Nei dati presentati si nota come la spirale dei prezzi dei salari non stia accelerando. Negli ultimi 12 mesi, la retribuzione oraria media è aumentata del 4,3%, rispetto al tasso annuo del 4,4% di aprile. Tutto questo impatterà sulla prossima decisione della Fed, prevista tra una settimana e mezzo. Anche se è troppo presto per avere certezze. Uno dei governatori della Federal Reserve, Philip Jefferson, è sembrato propenso a scommettere su una pausa nei rialzi.
“La decisione di mantenere costante il tasso di interesse ufficiale in una prossima riunione non deve essere interpretata nel senso che abbiamo raggiunto il tasso massimo per questo ciclo. Infatti, non alzare i tassi in una futura riunione consentirebbe al Comitato di avere più dati prima di prendere decisioni sul grado di ulteriore inasprimento della politica monetaria”. Insomma battaglia contro l’inflazione in America non è ancora vinta ma l’obiettivo di raggiungere il 2% sembra ora più vicino.