Economia
Visibilia, respinta la proposta di delisting

Visibilia, nuovo scontro Santanchè-Ferrari
L’assemblea di Visibilia Editore, chiamata ad approvare il progetto di delisting della società dal listino Aim, non ha proceduto alla revoca della società dalle negoziazioni di Borsa. Il progetto era stato proposto dalla stessa Santanché, azionista di riferimento nonché presidente e amministratore delegato. Ma la maggioranza del 90% dei soci non è stata raggiunta, impedendo quindi il completamento dell’operazione.
Contrari al delisting, il pool di azionisti composto dalla società Alevi, che fa riferimento alla giornalista Paola Ferrari (conduttrice di 90° minuto), Mo.Da. Gioielli, dell’imprenditore emiliano Tiziano Sgarbi ed Elena Rodrigo Palacios. I tre soci, per l’occasione, hanno dato vita a un patto parasociale che racchiude il 13,17% del capitale di Visibilia Editore. All’assemblea non ha preso parte l’azionista Roberto Mazzei, titolare dell’1,95%. La società ha chiuso di recente un aumento di capitale da quasi 1 milione (sottoscritto per soli 36mila euro dal mercato) e ora si appresta a studiare un altro rafforzamento patrimoniale da almeno 1 milione. Ma anche su questa nuova opzione potrebbero esserci scontri, come nel recente passato, tra i due schieramenti azionari. Il mancato delisting blocca anche il piano di reverse take over che l’onorevole di Forza Italia voleva definire inglobando nel gruppo la società Visibilia Magazines (che controlla i periodici Novella2000 e Visto). Va detto, infine, che da tempo Santanché e Ferrari sono in lite in tribunale: il ricorso d’urgenza ex articolo 700 sulla revoca degli amministratori, presentato dal socio Alevi, non è stato accolto dal Tribunale di Milano, ma sul merito si valuterà in una prossima udienza prevista per il mese di gennaio. Ma la holding della Ferrari ha presentato reclamo.