Volkswagen, finanziamento auto green: accelera lo sbarco in Borsa di Porsche
Le parti hanno negoziato un accordo quadro che sarà la base per la preparazione dell'operazione. Il titolo della casa automobilistica tedesca vola in Borsa
L'intesa finale deve essere approvata dal consiglio di amministrazione e dal consiglio di sorveglianza
Accelerano i colloqui per un possibile sbarco in Borsa di Porsche. Sarebbe infatti in fase avanzata la trattativa tra Volkswagen AG e Porsche Automobil Holding SE per una potenziale Ipo del brand di lusso. Le parti hanno negoziato un accordo quadro che sarà la base per la preparazione dell'operazione, scrive Volkswagen in una nota.
Come sottolineato dalla casa automobilistica tedesca, un accordo finale deve essere approvato dal consiglio di amministrazione e dal consiglio di sorveglianza, ma per il momento una decisione finale non è ancora stata presa. "La possibilità che un accordo quadro sia concluso e il suo contenuto sono questioni attualmente aperte e dipendono dall'approvazione dei Cda di entrambe le parti", fa sapere Volkswagen. La notizia ha subito fatto volare il titolo del marchio automobilistico tedesco che a metà mattina balza dell'8,39% alla Borsa di Francoforte (-1,1% il Dax 40).
Volkswagen studia infatti da tempo una possibile offerta pubblica del marchio di lusso Porche AG come modo per finanziare il suo costoso passaggio a software e veicoli elettrici. In particolare, la speculazione su una quotazione di Porsche è emersa nel corso del 2021, ma la complessità dell'operazione non ha mai portato a un vero e proprio closing.
Prima della chiusura dell'anno, l'agenzia di stampa internazionale Reuters riferiva che i rapporti su una possibile quotazione dell'unità includevano stime di una valutazione Porsche AG autonoma compresa tra 45 e 90 miliardi di euro. Secondo quanto riportava il quotidiano economico finanziario tedesco Handelsblatt, le famiglie Porsche e Piech, che controllano il maggiore azionista di Volkswagen Porsche, stavano valutando la possibilità di vendere parte della loro partecipazione VW per finanziare un sostanziale acquisto.
"Le famiglie, che possiedono il 31,4% delle azioni Volkswagen e hanno il 53,3% dei diritti di voto tramite Porsche SE, potrebbero vendere infatti abbastanza azioni per raccogliere circa 15 miliardi di euro: rimarrebbero il maggiore azionista di Volkswagen davanti allo stato della Bassa Sassonia, che detiene una partecipazione dell'11,8% e il 20% dei diritti di voto", scriveva il quotidiano tedesco.
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