Economia
Warren Buffett ora gioca con la chimica e tratta l’acquisto del maxi business di Occidental Petroleum: ecco che cosa bolle in pentola
L’intesa da 10 miliardi sarebbe la maggiore operazione di Berkshire dal 2022: Buffett rafforzerebbe la presenza in Occidental, mentre la CEO Vicki Hollub punta a ridurre il debito con la vendita di OxyChem.

Warren Buffett pronto a puntare sulla chimica: Berkshire tratta l’acquisto della divisione petrolchimica di Occidental Petroleum
Warren Buffett potrebbe presto firmare uno dei suoi colpi più importanti degli ultimi anni. Secondo fonti vicine ai negoziati riportate dal Wall Street Journal, Berkshire Hathaway è in trattativa per acquistare la divisione chimica di Occidental Petroleum, OxyChem, per circa 10 miliardi di dollari. Se l’accordo si concretizzasse, sarebbe la più grande operazione del colosso di Omaha dal 2022, quando Berkshire rilevò l’assicuratore Alleghany per quasi 13 miliardi.
La mossa rappresenterebbe un’occasione strategica per Buffett: mettere le mani su un business interessante a un prezzo ritenuto ragionevole, approfittando del calo dei margini nel settore chimico. Sul fronte di Occidental, la CEO Vicki Hollub punta a ridurre il pesante debito accumulato con le maxi acquisizioni di Anadarko Petroleum nel 2019 e di Crown Rock nel 2024. La vendita di OxyChem rappresenterebbe quindi una scorciatoia efficace per raggiungere questo traguardo.
Dopo la notizia, le azioni Berkshire di classe B hanno ceduto lo 0,2% nelle contrattazioni after-hours a 501,60 dollari, dopo un +0,7% in giornata. Le azioni Occidental hanno guadagnato lo 0,6% a 47,53 dollari, recuperando parte della perdita dell’1,8% registrata nella sessione regolare.
Fondata nel 1920 a Los Angeles da un piccolo gruppo di investitori, Occidental Petroleum ha avuto la svolta con Armand Hammer nel 1957, che trasformò la compagnia regionale in un gigante internazionale grazie a contratti in Libia, Medio Oriente e Unione Sovietica.
Oggi la società, con sede a Houston, è nota principalmente per petrolio e gas, ma la sua divisione chimica, OxyChem, produce sostanze utilizzate in diversi settori: dalla clorazione dell’acqua al riciclo delle batterie, fino alla produzione di carta. L’unità ha generato quasi 5 miliardi di dollari di vendite negli ultimi 12 mesi.