Economia
Yahoo, Verizon offre tre miliardi per gli asset web

Verizon deve vedersela con le offerte concorrenti dei fondi di private equity
Verizon Communications mette sul piatto tre miliardi di dollari per il core business di Internet di Yahoo. Nello specifico, secondo fonti informate dei fatti, il colosso delle telecomunicazioni ha rispettato il termine ultimo fissato per ieri per il secondo round di offerte da inviare alla società californiana. Verizon è considerato il candidato principale ad acquisire le storiche attività di Yahoo ma deve ancora aspettare per verificare la vittoria o meno in una gara che ha attratto l'interesse soprattutto di società di private equity. Infatti Yahoo potrebbe tenere un terzo round di offerte prima di giungere ad una decisione definitiva su un processo avviato ormai alcuni mesi fa.
Verizon, sempre secondo quanto trapelato, ha indicato di non essere interessata nel quadro della transazione ad acquisire alcuni asset messi sul mercato da Yahoo come i brevetti e gli immobili. Un'altra dovrebbe essere stata presentata anche da TPG Capital, mentre nulla è emerso sulla partecipazione al secondo round di societa' interessate sin dalle prime battute del processo.
Tra queste figurano le societa' di private-equity Advent International e Vista Equity Partners e un gruppo di investitori guidato da Dan Gilbert, fondatore di Quicken Loans. Lo scorso mese il Wall Street Journal ha indicato tra 2 e 3 miliardi di dollari l'ammontare delle potenziali offerte per il secondo round del processo di vendita, un valore inferiore ai 4/5 miliardi auspicati dai vertici di Yahoo.
Del resto diverse realtà inizialmente interessate hanno perso l'entusiasmo iniziale dopo alcune presentazioni degli asset in vendita da parte dell'amministratore delegato Marissa Mayer nella sede di Sunnyvale, in California. Dalle presentazioni sarebbe infatti emersa la reale portata del declino subito dalle storiche attività di Yahoo. Verizon, protagonista l'anno scorso dell'acquisizione di un altro pioniere di Internet come Aol per 4,4 miliardi di dollari, è vista come la società con le idee più chiare per sostenere il turnaround della societa' californiana.