OpeNights 2018: weekend alle Gallerie d'Italia di Vicenza con Chiara Luppi
Con le “OpeNights” un weekend di musica a cielo aperto a Vicenza, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo. Doppio appuntamento con Chiara Luppi e Nick Blues Band
Weekend con OpeNights alle Gallerie d'Italia di Vicenza, con il sostegno di Intesa Sanpaolo: in scena Chiara Luppi venerdì 27 e la Nick Blues Band sabato 28
Weekend con OpeNights, doppio appuntamento venerdì 27 e sabato 28 con concerti alle 21.15. La rassegna OpeNights è promossa dalle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Società del Quartetto e il Comune di Vicenza, nell'ambito della rassegna “L'estate a Vicenza 2018”.
OpeNights 2018: venerdì 27 luglio con Chiara Luppi a Palazzo Leoni Montanari
Domani sera nel cortile di Palazzo Leoni Montanari sarà di scena l’artista italiana (di ascendenze armene) Chiara Luppi, con un concerto che ha come filo conduttore la voce al femminile della seduzione.
Chiara Luppi sarà in compagnia di una band composta da musicisti di grande talento (sono Gianluca Carollo alla tromba, Mauro Beggio alla batteria, Giuliano Pastore alle tastiere e Davide Pezzin al basso) per presentare il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Tu”. Si tratta di un CD che contiene brani originali e cover di autori come Domenico Modugno, Paquito D'Rivera e Justin Timberlake: un mix di stili molto diversi fra di loro che trova un filo conduttore nella voce di Chiara e nel suono di eccellenti musicisti che ogni tanto strizzano l'occhio al jazz.
Una laurea in architettura, una in canto jazz al Conservatorio di Castelfranco Veneto, studi in pianoforte e in teatro, Chiara Luppi è un'artista completa, una “cant-a-ttrice” come lei stessa si definisce. Dotata di una voce calda, sensibile, graffiante e di una notevole presenza scenica, il suo curriculum comprende la partecipazione a importanti trasmissioni televisive (“Sanremo Giovani”, il talent-show “The Voice” e “Uno Mattina in Famiglia” di Rai Uno) e a musical di grande successo come il kolossal “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante e “I Promessi Sposi” di Michele Guardì. Dal vivo la cantante padovana vanta collaborazioni con personaggi come Zucchero, Mario Biondi, Cesare Cremonini, Umberto Tozzi e altri big.
Alle 20.30 – prima del concerto – c'è la possibilità di partecipare ad un assaggio d'arte: un percorso con letture brevi e frizzanti in alcune sale delle Gallerie, idealmente collegato con la proposta musicale. Il canto inquieto delle sirene è il tema proposto questa settimana per conoscere una serie di opere legate all'antichità greco-romana che raffigurano non solo le mitiche incantatrici dei malcapitati marinai, ma evocano una dimensione tempestosa, sommersa e notturna della passione amorosa. Si dice che per l'errore di un copista, nacque l'immagine marina della sirena, con la coda di pesce e non più con il corpo piumato di uccello; rimane invece nell'immaginario collettivo la sua straordinaria vocazione canora in grado di far dimenticare la realtà e sospendere la corsa ineludibile del tempo che passa e consuma il vigore iniziale dei sentimenti.
OpeNights 2018: sabato 28 luglio con la Nick Blues Band al Teatro Astra
Sabato 28 luglio le OpeNights si trasferiscono al giardino del Teatro Astra per una serata a tutto blues con la Nick Blues Band capitanata da Nick “Tigerboy” Righele all'armonica a bocca e alla voce.
Con la partecipazione dei fedelissimi Andrea Vanacore al basso e contrabbasso, Diego Bergamin alla chitarra e Roberto D'Alessandro alla batteria, la serata con Nick Righele e la sua band è un appuntamento irrinunciabile non solo per gli appassionati dell'autentico blues, ma anche per tutti coloro che volessero scoprire un genere che ha segnato un'epoca e che ha fatto proseliti in tutto il mondo.
Avvicinatosi all'armonica da autodidatta, quando era ancora un ragazzino, con il passare degli anni Nick Righele si è specializzato in Chicago Blues e più in generale nelle sonorità d'oltre Oceano tipiche degli anni Cinquanta avendo come punto di riferimento artisti come Little Walter, Sonny Boy Williamson II, Slim Harpo e James Cotton. Più tardi viene influenzato anche da sonorità più moderne elaborando un linguaggio personale che abbraccia più stili storici dell'armonica blues.