Esteri
Balli e canti in pubblico, nuova forma (pericolosa) di protesta degli iraniani
Social e siti web inondati di video e immagini di gente che balla in luoghi pubblici, disobbedendo alla legge: gli Ayatollah lo proibiscono
Iran, ballare in strada, ecco la protesta dei cittadini
Sadegh Bana Motejaded, conosciuto come Booghy, è un anziano pescivendolo con una bancarella nel famoso gran bazar di Rasht, una città turistica sul Mar Caspio. Di recente, l'uomo ha attirato l'attenzione di tutto il web ballando sulle note dell'hip-hop nel mercato, diventando l'attrazione di una folla entusiasta. Il suo momento di danza, catturato in un video a inizio dicembre, ha rapidamente conquistato la popolarità sui social media a livello globale. Il New York Times descrive il ballo come "una nuova forma di protesta contro il governo".
L'Iran sta vivendo un periodo di crescente sfida al regime, con varie manifestazioni di disobbedienza civile. Dopo le manifestazioni come "Donna, vita e libertà" e l'opposizione al velo islamico obbligatorio, ora si sta diffondendo il fenomeno del ballo pubblico. Nonostante le restrittive leggi degli Ayatollah, che in particolare limitano le attività delle donne, l'ultima tendenza è partita dalla provincia di Gilan grazie all'energia del pescivendolo Booghy. La sua esuberanza ha ispirato molte persone, spingendole a ballare liberamente e a condividere il momeno sui social media.
Sia i social network che le piattaforme di notizie, inclusa la BBC Persian, sono ora pieni di video di iraniani che ballano ovunque: nelle strade, nelle piazze, nei centri commerciali. A Teheran, molti hanno persino trasformato un tunnel in una sorta di discoteca improvvisata.