Brasile: Corte Suprema valuta l'impeachment, stavolta contro Temer
E' appena salito al potere e già rischia l'impeachment. Il presidente ad interim brasiliano, Michel Temer, che dalla scorsa settimana sostituisce Dilma Rousseff alla guida del gigante sudamericano, rischia un'accusa simile a quella che ha portato al processo l'ex guerrigliera che ha raccolto le redini del potere da Ignacio Lula.
La Corte Suprema del Brasile deve valutare una richiesta di apertura di processo politico contro Temer, che tra l'altro ha cominciato il suo mandato sommerso da proteste di piazza e da forti critiche per il suo gabinetto conservatore composto da soli uomini: l'accosa è di aver firmato decreti aggiuntivi nell'esercizio della presidenza, dello stesso tipo di quelli sottoscritti da Dilma Rousseff e che sono stati lo spunto per la richiesta dell'impeachment contro l'economista del partito dei Lavoratori.
Il magistrato Marco Aurelio Melo, uno degli undici membri della Corte Suprema, ha annunciato che rimettera' al plenum la richiesta che accusa Temer di irregolarita'. Nel caso di Temer, l'azione e' stata avviata da Mariel Marley Marra, un avvocato che dice di agire per conto proprio e che e' ricorso all'Alta Corte dopo che la Camera dei deputati, che ha il potere di decidere sull'apertura di un processo politico contro un presidente, non ha accettato di analizzare la richiesta.
Secondo l'avvocato, Temer - quando era vicepresidente, l'incarico che ha occupato fino alla settimana scorsa - sottoscrisse nel 2015 quattro decreti che modificarono la legge di bilancio dello Stato senza esser stati approvati dal Congresso, come stabilisce la legge.