Brasile, la folla assalta i ministeri: il governo schiera l'esercito
Brasile, tensione altissima nella capitale dove il governo ha deciso di schierare le truppe dopo l'assalto dei manifestanti che chiedono le dimissioni di Temer
Sale ulteriormente la tensione in Brasile. Il governo ha deciso di schierare le truppe in strada a Brasilia per difendere gli edifici governativi dopo che la manifestazioni nella capitale per chiedere le dimissioni del presidente Michel Temer sta degenerando in violenza. In precedenza la polizia e' ricorsa a granate stordenti e a gas lacrimogeno per disperdere i circa 25.000 manifestanti che stanno marciando verso il palazzo presidenziale di Brasilia. Il ministero dell'Agricoltura, che sorge sulla strada verso la residenza di Temer, e' stato evacuato dopo l'irruzione di parte dei manifestanti che hanno anche dato fuoco ad una stanza.
Temer e' stato registrato mentre autorizzava due imprenditori a pagare una mazzetta all'ex presidente della Camera, Eduardo Cunha, in prigione, per compre il suo silenzio e non essere tirato in ballo nello scandalo monstre 'Lava Jato' (la mani pulite brasiliana, i 3 miliardi di dollari pagati ai partiti dal colosso petrolifero statale Petrobras). Alcuni parlamentari hanno presentato richiesta di impeachment ma Temer tiene duro. Schierare l'esercito in strada in Brasile assume un valore particolare ricordando che il Paese dal 1964 al 1985 ha vissuto sotto una dittatura militare, come tanti Paesi iberoamericani nel periodo.