Ciad, uccisi 1.000 jihadisti. Macron: "Grande responsabilità e coraggio" - Affaritaliani.it

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Ciad, uccisi 1.000 jihadisti. Macron: "Grande responsabilità e coraggio"

L'esercito di N'Djamena ottiene il sostegno dell'Eliseo

Mentre il mondo sta combattendo una durissima guerra contro il coronavirus, la Francia di Emmanuel Macron appoggia l'iniziativa militare contro il gruppo islamista Boko Haram.

Sono un migliaio i miliziani di Boko Haram uccisi dalle forze armate del Ciad durante una vasta operazione antiterrorismo durata dieci giorni. Lo ha annunciato il portavoce dell'esercito, Azem Bermendoa Agouna, aggiungendo che fra i soldati vi sono 52 morti. L'operazione, svoltasi nella regione del lago Ciad, è scattata dopo l'attacco condotto da Boko Haram del 23 marzo, nel quale sono stati uccisi 90 soldati dell'esercito del Ciad. Nato in Nigeria, il gruppo islamista ha esteso da tempo gli attacchi anche a Ciad, Camerun e Nigeria, provocando decine di migliaia di morti e obbligando 2,5 milioni di persone a lasciare le loro case.

IL SOSTEGNO DELL'ELISEO - Lanciando un'offensiva contro i jihadisti di Boko Haram in Ciad, Niger,Nigeria e Camerun, l'esercito di N'Djamena ha dato prova di uno spiritodi "grande responsabilita' e coraggio" e difeso "la sovranita'" deipaesi vicini, per questo il cambiamento di strategia adottato dalpresidente Idriss Deby nel piano di difesa regionale e' "legittimo". Lo ha affermato in un'intervista all'emittente "Rfi" ripresa in Italia dall'agenzia Nova il presidente Macron, per il quale ai militari del Ciad, che nelle scorsesettimane hanno subito gravi perdite fra i loro effettivi, va dato ilmerito di aver mobilitato le loro forze in un campo di operazioni "moltodifficile". "C'e' stata un'offensiva estremamente dura da parte di BokoHaram e dei suoi associati nella regione del lago Ciad. Voglio ribadirela nostra solidarieta' con il Ciad e la sua gente, perche' sono staticolpiti duramente", ha detto Macron, ammettendo che "il terrorismo noncoinvolge solo l'area dei tre confini del Sahel, ma anche la regione dellago Ciad".

Secondo Macron è "legittima" la decisione del presidente Debydi avviare l'offensiva regionale al di fuori di quanto concordato alvertice di Pau, tenuto nel sud della Francia lo scorso 13 gennaio, e haprecisato che quanto accaduto "deve essere preso in considerazione" eportare al governo di N'Djamena "tutta la nostra solidarieta'". Sulfronte saheliano, Macron ritiene necessario "andare avanti comeprogrammato alcune settimane fa", associando altri partner europei edinternazionali all'offensiva contro i jihadisti ed in particolare allaforza Tacouba, al fine di "aiutare gli eserciti africani a svilupparecapacita' e aumentare l'impegno finanziario per contribuire aconsolidare lo sviluppo dei loro paesi".