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Esteri
Asia, maxi accordo commerciale col Recp. Vittoria diplomatica per la Cina
(fonte Lapresse)

Maxi accordo commerciale in Asia. Quindici Paesi hanno firmato oggi il patto per la Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep), la piu' grande alleanza commerciale al mondo, sostenuto dalla Cina e che esclude gli Stati Uniti, a margine del summit virtuale dei Paesi Asean, la sigla che raggruppa le economie del Sud-Est asiatico. L'accordo comprende oltre alla Cina e ai dieci Paesi della regione (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam), anche Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda, con l'obiettivo di abbassare le tariffe di importazione tra i Paesi membri nei prossimi anni.

La Rcep sara' ratificata "presto", ha dichiarato il primo ministro vietnamita, Nguyen Xuan Phuc, "e contribuira' alla ripresa economica post-pandemia di Covid-19". L'accordo esclude gli Stati Uniti. Questi, durante la presidenza Trump, si sono ritirati dall'altro grande patto commerciale firmato sotto il suo predecessore alla Casa Bianca, Barack Obama: la Trans-Pacific Partnership, che escludeva la Cina. La Rcep viene vista pero' come meno avanzata rispetto al CpTpp: il Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership, rivitalizzato dal Giappone e dagli altri dieci membri del Tpp dopo l'uscita degli Usa, prevede infatti una maggiore rimozione delle tariffe di importazione tra i Paesi membri e comprende disposizioni anche per gli standard sul lavoro e per la protezione ambientale. Dall'accordo di libero scambio regionale firmato oggi rimane fuori l'India, ritiratasi dai negoziati nel novembre scorso per timori di squilibri commerciali, ma per cui rimane aperta la porta di un possibile rientro.

L'alleanza entrera' ufficialmente in vigore dopo che sei Paesi membri dell'Asean e altri tre partner firmatari avranno ratificato l'accordo. Con la Rcep, Pechino potrebbe acquisire una posizione di rilievo per modellare le regole del commercio nella regione, e ridurre la propria dipendenza dai mercati e dalle tecnologie occidentali. La Rcep e' "una vittoria per il multilateralismo e il libero scambio", ha commentato il primo ministro cinese, Li Keqiang, in un indiretto riferimento alle accuse di protezionismo rivolte all'amministrazione Trump. Il nuovo blocco conta per il 30% dell'economia globale e per il 30% della popolazione mondiale, e dall'alleanza trarranno beneficio circa 2,2 miliardi di consumatori. Proposta per la prima volta nel 2011, la Rcep punta a eliminare fino al 90% delle tariffe di importazione tra i Paesi firmatari e a stabilire regole comuni nei settori dell'e-commerce, della competizione e della proprieta' intellettuale. L'accordo e' anche il primo di questo tipo tra le economie dell'Asia orientale (Cina, Giappone e Corea del Sud, rispettivamente la prima, la seconda e la quarta a livello regionale) e la prima intesa di libero scambio multilaterale di cui abbia mai fatto parte Pechino, che oggi conta 17 accordi di libero scambio bilaterali con Paesi e blocchi regionali. 

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