Il leader nord-coreano, Kim Jong-un, riappare in pubblico dopo tre settimane di assenza e parla di nuove politiche per aumentare la “deterrenza nucleare” del Paese. Kim ha presieduto un incontro allargato della Commissione Militare Centrale, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa nord-coreana Kcna, in cui si è discusso di “importanti passi militari e misure organizzative e politiche per sostenere ulteriormente le Forze Armate”, e contenere le “minacce grandi o piccole dalle forze ostili”. Nell’incontro, prosegue l’agenzia del regime, sono state espresse “nuove politiche per aumentare ulteriormente la deterrenza nucleare del Paese e mettere le forze armate strategiche in alto livello di allerta in linea con i requisiti generali per la costruzione e lo sviluppo delle forze armate del Paese”.
All’incontro della Commissione Militare Centrale sono state prese anche “misure cruciali per aumentare considerevolmente” la potenza di fuoco dell’artiglieria nord-coreana. Kim ha anche firmato sette ordini sulle nuove misure militari per aumentare la responsabilità e i ruoli delle grandi istituzioni formative militari, riorganizzare il sistema di comando e per le promozioni: tra queste ultime c’è quella di Ri Pyong-chol, noto all’intelligence di Seul per il suo ruolo nello sviluppo di armi del regime, è stato eletto vice-presidente della Commissione Militare Centrale. Kim è riapparso in pubblico tre settimane dopo la visita a una fabbrica di fertilizzanti, il 1 maggio scorso, che a sua volta aveva posto termine a venti giorni di assenza, segnati da forti speculazioni sul suo stato di salute. Kim ha ridotto la sua presenza pubblica negli ultimi mesi e il 15 aprile scorso era risultato assente alla “festa del sole”, l’anniversario della nascita del nonno, Kim Il-sung, fondatore del Paese.
Commenti