Esteri
Elezioni in Olanda, testa a testa tra l'estrema destra di Wilders e i centristi di Rob Jetten
Male la sinistra di Timmermans, lui si dimette. Rebus coalizioni per poter governare

Elezioni in Olanda, testa a testa tra destra e centristi
Con quasi tutti i voti scrutinati (97,7%) nelle elezioni politiche di ieri, nei Paesi Bassi è testa a testa fra i liberali progressisti di D66 guidati dal giovane Rob Jetten e il partito di destra nazionalista e anti-Islam Pvv di Gert Wilders. Lo scrive il quotidiano olandese De Telegraaf. Entrambi i partiti sono accreditati a 26 seggi, e a notte fonda la differenza fra i due era solo di 2.300 voti a favore di D66. Nelle proiezioni serali, il D66 era dato in vantaggio con 27 seggi contro i 25 di Pvv, che però durante la notte ha accorciato le distanze. Male la sinistra di Timmermans, lui si dimette. Rebus coalizioni per poter governare
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L'affluenza alle urne nei Paesi Bassi ha raggiunto il 78,4%, segnando un lieve aumento rispetto al 77,8% registrato nel 2023. Lo rilevano i dati diffusi dal servizio elettorale dell'agenzia di stampa olandese Anp, che correggono le prime stime emerse ieri sera dopo gli exit poll, quando l'affluenza appariva in leggero calo al 76,3%. La partecipazione al voto nei Paesi Bassi si conferma tra le più alte d'Europa: il record recente risale al 2017, con un'affluenza dell'81,9%, mentre il livello più basso fu toccato nel 1998, quando solo il 73,3% degli elettori si recò alle urne.
