Esteri
Epstein, la ghostwriter di Giuffrè allo scoperto: "So chi è il primo ministro che abusò di lei"
Amy Wallace e quel "se parlo mi uccidono". Poi la rivelazione: "Ecco dove sono le registrazioni"

Epstein Virginia Giuffre
Epstein, le paure di Giuffrè e le minacce alla sua ghostwriter: "Se parli..."
Lo scandalo Epstein continua a tenere banco, mentre si attende di poter leggere tutti i documenti che il Congresso degli Stati Uniti (in accordo con Trump) ha deciso di diffondere e rendere pubblici, emergono nuovi dettagli su quei racconti choc fatti dalle vittime del finanziere pedofilo. In particolare a rompere il silenzio è Amy Wallace, la ghostwriter dell’autobiografia di Virginia Roberts Giuffre, una delle vittime di Epstein e morta suicida lo scorso aprile. "Virginia - svela Wallace a La Repubblica - tentò il suicidio due volte durante la stesura di Nobody’s Girl. A volte era a pezzi, si sentiva inutile e preferiva farla finita. Lei cercava di resistere, di non mollare. Ma purtroppo le tragedie cui era sopravvissuta, le tensioni continue e la paura, hanno avuto la meglio. Sfortunatamente, capita nelle persone che soffrono di stress post traumatico. Anche suo fratello Sky è convinto che Virginia si sia tolta la vita, quando l’ha ritrovata dietro una porta chiusa dall’interno".
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"Virginia - prosegue Wallace - aveva già subito minacce di morte, le erano entrati in casa e ci sono i suoi figli da proteggere. Perciò Giuffre aveva deciso di non fare certi nomi. Una persona, di cui non posso fare il nome, tempo fa mi ha detto: “So chi è quel primo ministro che citate nel libro, ci ho parlato. Mi ha detto di essere pronto a uccidervi qualora uscisse il nome, e di avere pronti sicari disposti a farlo per soli mille dollari. Per questo, anche le registrazioni delle mie conversazioni con Virginia le ho spostate in un luogo sicuro".
