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Esteri
Figlia di Calenda picchiata a Parigi dalla polizia durante una manifestazione

In Francia, i manifestanti per le strade protestano contro la “legge sulla sicurezza” che vieta di riprendere, con filmati e fotografie, le forze dell’ordine in servizio, approvata a pochi giorni dalla pubblicazione di video che mostrano episodi di violenza compiuti da alcuni agenti, tra cui quello del brutale pestaggio del videomaker Michel Zecler.

Con un post sui propri social, ieri 29 novembre Carlo Calenda ha espresso solidarietà alla figlia, picchiata dalla polizia, condannando le violenze. La ragazza si trovava nel pieno delle proteste per svolgere il proprio lavoro di fotoreporter, quando è stata aggredita da alcuni agenti che l’hanno colpita al volto, lasciandoglielo gonfio e arrossato anche a 24 ore di distanza, come mostra la foto pubblicata dall'account Twitter di Reporters En Colère, che ha reso pubblica la vicenda.

“Mia figlia Tay è stata malmenata dalla polizia francese” si legge sulla pagina Facebook di Calenda, “mentre era a una manifestazione a cui partecipava, come fotografa e attivista, contro una legge che vieta le fotografie e riprese dei poliziotti. Una legge varata proprio nei giorni in cui tre poliziotti hanno massacrato di botte un produttore di musica senza alcuna ragione. Sono fiero di te Tay. Daje e non mollare. (Ma rispondi al telefono!!)”

Calenda Francia figlia
 

 

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