Francia, Bayrou va in tv e accusa l'Italia di "dumping fiscale". Replica immediata di Palazzo Chigi - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 05:59

Francia, Bayrou va in tv e accusa l'Italia di "dumping fiscale". Replica immediata di Palazzo Chigi

Il rischio di una crisi diplomatica. Tajani: "Sono altri i paradisi fiscali"

di Marco Santoni

Francia, Bayrou prova ad attaccare l'Italia per salvare la poltrona. Settimana cruciale per il suo governo

Il primo ministro francese François Bayrou si prepara a un cruciale voto di fiducia previsto per l’8 settembre, sottolineando che non è il suo destino personale a essere in gioco, ma quello dell’intera Francia. In un’intervista rilasciata a quattro emittenti televisive (franceinfo, LCI, BFMTV e CNews), Bayrou ha dichiarato con fermezza: “Non dirò certo addio”, rispondendo alle speculazioni sul suo possibile passo indietro in caso di caduta del governo. “Se il governo cade, abbandoneremo la politica vitale per il Paese, senza la quale la Francia si troverebbe in estremo pericolo”, ha avvertito, sottolineando che i prossimi giorni saranno “cruciali” per il futuro della nazione.

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Un passaggio dell’intervista di Bayrou ha scatenato reazioni in Italia. Parlando del rischio di “nomadismo fiscale” – ovvero il trasferimento di contribuenti facoltosi verso paesi con regimi fiscali più favorevoli – il premier francese ha citato l’Italia come esempio di Paese che pratica “dumping fiscale”, riferendosi ai vantaggi fiscali offerti a chi si trasferisce o rimpatria. “Abbiamo permesso che il debito si accumulasse, e il denaro destinato ad attori economici stranieri non irrigherà il Paese”, ha detto Bayrou, contrapponendo l’Italia al Giappone, dove il debito è detenuto al 99% dai cittadini.

La risposta di Palazzo Chigi è arrivata poco più di un'ora dopo: quelle del primo ministro francese sono affermazioni "totalmente infondate", che "stupiscono". "L'economia italiana è attrattiva e va meglio di altre grazie alla stabilità e credibilità della nostra Nazione", la linea dettata da Giorgia Meloni, rimarcando che "l'Italia non applica politiche di immotivato favore fiscale per attrarre aziende europee e, con questo Governo, ha addirittura raddoppiato l'onere fiscale forfettario in vigore dal 2016 a carico delle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia".

Dura anche la replica del ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Sono sbalordito, un'accusa frutto di un ragionamento totalmente sbagliato. Non voglio commentare la situazione politica ed economica in Francia, ma se l'Italia procede su un percorso economico positivo e mantiene una solidità politica rilevante questo non è perché pratica dumping fiscale e non cospira contro altri paesi europei".

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