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Esteri
Germania, preti cattolici benedicono coppie gay in opposizione al Vaticano

Sacerdoti cattolici che benedicono coppie omosessuali nonostante il divieto del Vaticano: all’insegna del motto “L’amore vince”, oggi almeno 110 coppie sono state benedette in tutta Germania, indipendentemente dal fatto che si tratti di unioni eterosessuali o gay. Un’iniziativa esplicita e coordinata - sicuramente “senza precedenti in queste dimensioni”, come scrive il quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung - il cui obiettivo esplicito è quello di inviare un messaggio chiaro alla Chiesa”.

La quale “non deve voltare le spalle alle persone, ma cercare un'amorevole attenzione verso coloro che in fedeltà e amore danno testimonianza dell’amore che Dio ha loro rivelato”, come affermano i promotori, composti prevalentemente, appunto, da sacerdoti, in una lettera aperta. 
    Il fatto è eclatante in considerazione del 'no' alla benedizione delle coppie dello stesso sesso, ribadito lo scorso marzo dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. La contrapposizione al divieto è netta da parte dei firmatari: secondo loro, la Chiesa semplicemente “non ha l’autorità” per vietare la benedizione.

Sul fronte opposto si è espresso in termini estremamente critici il presidente della conferenza episcopale tedesca, Georg Baetzing, il quale ritiene che “azioni pubbliche del genere non siano né un messaggio utile né una via da perseguire”. A detta del prelato, tali iniziative “non sono adatte come strumento per manifestazioni di politica ecclesiale o come azioni di protesta”.
    In termini analoghi, stando a quanto scrive la Faz, si è espresso il presidente del Consiglio centrale dei cattolici tedeschi, Thomas Sternberg: “Non so se l’intimità di una benedizione di Dio ad un rapporto d’amore sia adatto ad un atto dimostrativo di natura politica”.

Ovviamente è di opinione opposta uno dei promotori dell’azione, Bernd Moenkebuescher, sacerdote di Hamm: “Ogni cerimonia religiosa è politica, e in questo contesto trovo che le messe di questi giorni rappresentino un atto di solidarietà con tutti coloro che si sentono feriti dal divieto arrivato da Roma”.   

Intanto i media traboccano di testimonianze di coppie omosessuali che raccontano “quanto sia importante che la nostra relazione sia posta sotto la benedizione del Signore”. Nella chiesa di Sankt Benedikt di Monaco di Baviera è stata posta una bandiera arcobaleno sull’altare: “Si tratta di riportare al centro della vita della Chiesa quel che era finito nascosto nel loro cortile”, ha detto il parroco Wolfgang Rothe. I segnali dell’inquietudine di ampi strati della Chiesa cattolica tedesca nei confronti delle indicazioni del Vaticano non finiscono qui. Per lunedì prossimo, infatti, è stata proclamata una “Giornata nazionale delle predicatrici”, durante la quale a dodici donne è affidata la predica durante la messa. Una di loro, Ulrike Fendrich da Essen, espone il suo punto di vista senza troppi giri di parole: “Le donne sono chiamate a predicare. Non sta a nessuno negare loro questa chiamata solo perché sono donne”. 

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