Il lato leggero delle news: la colpa é tutta del "weatherman" - Affaritaliani.it

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Il lato leggero delle news: la colpa é tutta del "weatherman"

di Dom Serafini

Negli Usa il servizio meteorologico é una delle principali attrazioni dei notiziari televisivi. A dare le previsioni meteorologiche nelle Tv americane non sono mai gli ufficiali dell'areonautica militare, come a volte si vede sulle reti Tv italiane, bensí dei tecnici molto fotogenici che prendono le informazioni dal National Weather Service, cioé il servizio meteorologico federale, e danno uno "spin" (interpretazione) hollywoodiana per informare i telespettatori con la scusa dell'intrattenimento. É curioso notare che, seppur le informazioni provengano da un'unica fonte, ogni rete Tv le promuove come "servizio meteo esclusivo".

Nei periodi normali, cioé non condizionati da emergenze e pandemie, questi meteorologi, chiamati tradizionalmente "weathermen" o "weatherwomen" (uomini/donne del meteo), usano un codice tutto loro per indicare cieli "parzialmente nuvolosi" durante i giorni lavorativi e "parzialmente sereni" durante i fine settimana.  É lo stesso concetto del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ma serve per stimolare il turismo per "i guidatori della domenica".

Ma in questi ultimi mesi, i weathermen americani stanno subendo insulti e scongiuri non solo da parte di utenti sui social media, ma anche dai colleghi dei telegiornali. Il problema é che nei mesi di febbraio, marzo e aprile, la cittá di New York, per fare un esempio, ha avuto 37 giorni di pioggia, 25 giorni di sole ed i restanti 28 giorni nuvolosi. Sotto queste condizioni non é insolito sentire dire da una giornalista "Lee fai qualcosa per cambiare questo brutto tempo", annunciando il segmento meteo a cura del meteorologo di nome Lee, che deve fare il servizio da casa per via del lockdown. 

Purtroppo, a New York City nel mese di febbraio si é arrivati a10 gradi C sotto zero, e ad una media di 5 gradi C, con 10 giorni di pioggia e soli 8 giorni di sole. A marzo, ci sono stati 9 giorni di sole, 12 giorni di pioggia e temperature minime di 3 gradi C sotto zero, una media di 4 gradi con un picco di 25 gradi. Ad aprile, si sono avuti 8 giorni di sole, 15 giorni di pioggia e temperature minime di 6 gradi C, con un picco di 16 gradi.

Il maltempo, comunque, ha aiutato a contenere i contagi da COVID-19, perché la gente non aveva voglia di uscire, ma ha aumentato frustrazione ed impazienza, e alcune persone si sono rifatte sui "weathermen" che non riuscivano a prevedere giornate migliori.