L'Isis decapita il secondo giornalista Usa. Diffuso video con Steve Sotloff
Dopo Foley, l'Isis fa il bis. Lo Stato Islamico ha appena rilasciato un video con la decapitazione di Steven Sotloff, l'altro giornalista nelle mani dei miliziani islamici. Nel filmato di 2'46'' - dal titolo "Un secondo messaggio all'America - verrebbe mostrata l'esecuzione del reporter americano 31enne, rapito in Siria. Lo riferisce il New York Times che cita il SITE Intelligence Group.
Sotloff era stato mostrato al termine del video di James Foley, l'altro giornalista decapitato dai jihadisti dello Stato Islamico. L'Is aveva minacciato gli Usa che sarebbe stato il prossimo ostaggio a morire se non fossero cessati i raid sul nord dell'Iraq.
OBAMA - Barack Obama si e' detto "disgustato dalla barbarie dello Stato Islamico" dimostrata nuovamente con l'esecuzione del giornalista americano Steven Sotloff. "Non dimenticheremo, faremo giustizia", ha assicurato il presidente Usa in una conferenza stampa congiunta a Tallin con il collega estone, Toomas Hendrik Ilves, all'indomani della diffusione del video della decapitazione di Sotloff.
Oltre alla rivendicazione dell'uccisione del secondo reporter, nel filmato odierno l'Is minaccia anche di uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani, David Cawthorne Haines, secondo quanto riferisce via Twitter sempre il SITE Intelligence Group.
Nel video anche un avvertimento diretto al governo iracheno: quello di "porre fine a questa alleanza maligna con l'America contro lo Stato Islamico".
Sotloff, originario della Florida, lavorava anche per la rivista Time. In grado di parlare correntemente l'arabo, per anni ha seguito gli avvenimenti in Medio Oriente, entrando ripetutamente nelle più pericolose zone di conflitto: era stato sequestrato nell'agosto 2013