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Esteri
Israele, apre l'ambasciata Usa a Gerusalemme. Rabbia dei palestinesi: 52 morti
Foto LaPresse

Si aggrava il bilancio degli scontri al confine tra Israele e la Striscia di Gaza: sono 52 i palestinesi uccisi finora dal fuoco israeliano, mentre a migliaia protestano contro il trasferimento dell'ambasciata Usa a Gerusalemme.

Intanto, tutto e' pronto in Israele per il trasferimento dell'ambasciata Usa da Tel Aviv e Gerusalemme, come promesso lo scorso dicembre dal presidente americano Donald Trump quando annuncio' il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico.

Nella Striscia e' sciopero generale, mentre mezzi pesanti trasportano i manifestanti al confine e dagli altoparlanti delle moschee i muezzin esortano a raggiungere il milione di presenze alla protesta di massa.

E' il giorno del 70esimo anniversario della fondazione d'Israele, mentre i palestinesi domani commemorano la Nakba, il ricordo delle oltre 700mila persone costrette a lasciare le proprie case dopo la nascita dello Stato ebraico nel 1948. L'esercito ha praticamente raddoppiato gli uomini sia in Cisgiordania che al confine con la Striscia di Gaza. Un migliaio di poliziotti israeliani sono stati dispiegati a Gerusalemme per garantire la sicurezza dell'ambasciata. Jet dell'esercito israeliano hanno lanciato volantini sull'enclave palestinese esortando gli abitanti a non lasciarsi manovrare da Hamas come delle marionette e a restare lontani dal confine con lo Stato ebraico. "L'esercito israeliano - si legge nel volantino in arabo - e' pronto ad affrontare qualsiasi scenario e agira' contro ogni tentativo di danneggiare la barriera di sicurezza o colpire militari o civili israeliani". Avvertimenti simili ma di segno opposto sono stati lanciati da Hamas nei giorni scorsi: in un video in ebraico il movimento islamico si e' appellato agli abitanti delle comunita' israeliane vicino al confine con Gaza, esortandoli ad andarsene. "Siete stati avvisati, attraverseremo il confine e raggiungeremo tutte le vostre comunita'. Non moriremo da soli".

Anche il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha lanciato un appello alla jihad, sottolineando che Trump, "e' stato chiaro ed esplicito, e ha rivelato la vera faccia della Crociata moderna: l'essere accomodante non funziona con loro, ma solo la resistenza attraverso la jihad".Trump non sara' presente alla cerimonia ma in sua vece ha inviato la figlia Ivanka con il marito Jared Kushner, insieme al segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, e al vice segretario di Stato, John Sullivan. L'evento iniziera' alle 16, ora locale, le 15 italiane, e vedra la partecipazione di centinaia di invitati. Tra i rappresentanti dei 32 Paesi che prenderanno parte all'evento, ci sono anche 4 Paesi europei - Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania - nonostante la ferma condanna di Bruxelles per la decisione di Washington. I delegati europei non parteciperanno cosi' come quelli di Russia, Egitto e Messico.   L'ambasciatore americano, David Friedman, parlando stamattina alla Orthodox Union Organization, ha ringraziato Trump per "il suo coraggio e la sua visione" e "il dipartimento di Stato che ha fatto un lavoro impressionante". Friedman ha quindi sottolineato di aver "ricevuto sostegno da due cari amici che hanno lavorato per rafforzare le relazioni tra Israele e gli Stati Uniti, Jared Kushner e Jason Greenblatt", rappresentante speciale americano per i negoziati internazionali. Calorosi ringraziamenti a Trump sono stati espressi gia' ieri dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha esortato altri Paesi a trasferire le proprie ambasciate a Gerusalemme.

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