Israele, le opposizioni protestano su Gaza: "Occupata l'Aula, se non votiamo non si va avanti" - Affaritaliani.it

Esteri

Ultimo aggiornamento: 14:42

Israele, le opposizioni protestano su Gaza: "Occupata l'Aula, se non votiamo non si va avanti"

Lo scontro a Montecitorio

di Emma Rossi

Protesta per Gaza di Pd, Avs e M5s nell'Aula della Camera, dopo il via libera alla separazione delle carriere

"Non si può essere complici e inerti, presidente ci dica cosa intende fare il governo", ha detto la dem Chiara Braga indirizzata al presidente. "Siete complici!", l'accusa ripetuta a più riprese da Riccardo Ricciardi del M5s. Ricciardi ha poi annunciato: "Non ci interessano le informative su Gaza. Con le altre opposizioni abbiamo occupato l'Aula perché vogliamo delle comunicazioni da votare. Vogliamo che il governo ci dica concretamente cosa intende o non intende fare per fermare questa vergogna. Se ha intenzione di stare con chi vuole sanzionare Israele o no. Dicono di non essere complici del genocidio. Ma per noi lo sono a tutti gli effetti".

"Abbiamo impedito che i lavori d'Aula oggi potessero continuare in modo ordinario e ribadito a Fontana che non siamo disponibili a riprendere i lavori in assenza di comunicazioni del governo su Gaza, che portino ad un voto. Oggi i lavori si sospenderanno, si riprende martedì" e prima di quella data "confidiamo di avere una data certa", ha detto ancora Braga, dopo una riunione dei capigruppo convocata dal presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Tutte le opposizioni insorgono: per Nicola Fratoianni, la presidente del Consiglio "deve venire in Aula".
"Il governo italiano dovrà pronunciarsi sulle sanzioni" a Israele, ha detto Davide Faraone di Iv, "è quanto meno opportuno venire in Parlamento prima".

Riccardo Magi di Più Europa ha esortato "il presidente della Camera a far valere tutta la sua autorevolezza perché ha ricevuto una richiesta molto chiara da tutte le opposizioni. Non è accettabile, di fronte al massacro continuo, che il governo non ritenga di informare il Parlamento".

Dopo gli interventi di protesta, molti parlamentari di opposizione sono scesi dai loro scranni e si sono accalcati vicino ai banchi del governo. L'istanza avanzata al presidente di turno Sergio Costa è stata di esigere una risposta del governo sulla richiesta di riferire in Aula sulla crisi internazionale.
Poi, la seduta è stata chiusa e riconvocata. Sulla questione di Gaza, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha convocato i capigruppo della minoranza parlamentare.

Parlando a margine del voto, rispondendo a chi gli domandava della posizione italiana sulle sanzioni contro Israele proposte dalla Commissione Ue, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto: "Oggi pomeriggio ho il question time al Senato, tutte le interrogazioni sono su Gaza e parlerò di Gaza, venite là".

Ci sarà un voto del Parlamento su Gaza? "In Parlamento, si sa, c'è la conferenza dei capigruppo, il Parlamento è sovrano", ha replicato Tajani"Non è che decido io l'ordine del giorno, i tempi non sono decisi da me. Mi invitano e io vengo. Sono sempre venuto, ho fatto il presidente al Parlamento (Europeo, ndr), figuriamoci se io ho problemi a venire in Parlamento. Sono sempre venuto".