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Kazakistan fuori controllo, "sparare senza avviso sui protestanti”

Kazakistan, pugno duro del presidente Tokayev: "Sparate sui manifestanti". L'ordine "per uccidere e senza preavviso"

Dal presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, linea dura contro i manifestanti: ha ordinato ai militari di "sparare per uccidere e senza preavviso" e ha promesso di "distruggere quanti non si arrendono". In un discorso alla nazione, Tokayev ha anche escluso qualsiasi negoziato ("Che assurdita' che si possa pensare a trattative con criminali e assassini") e avvertito che "l'operazione antiterrorismo continua", anche con una squadra speciale di uomini che dara' la caccia ai "terroristi", come lui definisce gli attivisti che hanno animato le proteste degli ultimi giorni.

In un discorso alla nazione, Tokayev -che da due giorni guida anche il Consiglio nazionale per la sicurezza, dopo aver 'defenestrato' Nursultan Nazarbayev, 'padrone' incontrastato del Paese per tre decenni- ha ribadito che "figure straniere" hanno giocato un ruolo chiave in quanto sta accadendo e ha colto l'occasione per scagliarsi contro i servizi di sicurezza kazaki, che non hanno previsto la crisi.

Intanto continuano ad affluire in maniera costante uomini e mezzi militari da Mosca. Non a caso Tokayev ha ringraziato "in modo particolare" il capo del Cremlino, Vladimir Putin e i due si sono anche sentiti telefonicamente. Sono 75 gli aerei russi che volano 24 ore su 24 per portare le truppe e le attrezzature in Kazakistan, parte del contingente di 'peacekeeping' della Csto, l'Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva, l'alleanza militare che raggruppa sei ex sovietici repubbliche, a cui Tokayev ha chiesto aiuto mercoledi'.

Nove aerei che portano i para' russi sono atterrati stamane all'aeroporto di Almaty dove da alcune ore le autorita' avevano ripreso il pieno controllo dello scalo. Ad Almaty stamane si sono sentiti spari, ma poi la situazione sembra essersi normalizzata. La Russia ha fatto sapere che militari russi "hanno immediatamente assunto il compito delle loro missioni"; e garantiscono anche la sicurezza del consolato generale russo nella citta' e di altre infrastrutture critiche.

La missione internazionale in Kazakistan sara' comandata dal comandante delle truppe aviotrasportate russe, il colonnello generale Andrei Serdiukov. Secondo Mosca, gli aerei trasportano anche unita' provenienti da Bielorussia, Tagikistan, Kirghizistan e Armenia. Proprio oggi il Parlamento kirkizo ha approvato l'invio dei militari, voto che aveva rinviato di un giorno perche' impopolare e perche' mancava il quorum nella 'camera bassa'.

Secondo alcuni deputati, l'intervento negli affari interni del Paese contraddice lo spirito della Csto: secondo l'articolo 4 dell'organizzazione, attivato da Tokayev, gli alleati intervengono solo "in caso di aggressione" che "minaccia l'integrita' territoriale e la sovranita' dello Stato membro". Ha risposto subito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, osservando che "la guerra al terrorismo internazionale" risponde perfettamente al mandato della Csto.

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(segue)

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