Quella frase sfuggita a Kellogg (l'uomo di Trump): "Vicini alla terza guerra mondiale"

Ucraina, Kellogg e quella frase sulla terza guerra mondiale che spaventa il mondo

Donald Trump ha annunciato che lunedì prossimo farà una "dichiarazione importante sulla Russia". Nei giorni scorsi il presidente americano si era detto molto deluso dall'atteggiamento di Putin, definito "gentile in pubblico ma inutile nei fatti". Le sue speranze su una rapida intesa per una tregua in Ucraina sono quasi svanite. Putin continua a bombardare con sempre più forza e i suoi attacchi si stanno concentrando sempre di più sulla capitale Kiev, proprio per dare un segnale. Che la situazione sia complicata si è capito anche da quanto si sarebbe fatto sfuggire l'inviato Usa per l'Ucraina, il veterano del Vietnam Keith Kellogg, uno degli uomini più vicini a Trump che conosce nel dettaglio il dossier su questa guerra.

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"Sei molto vicino, ti piaccia o no, alla Terza guerra mondiale", si fa sfuggire Kellogg, ospite del miliardario Pinchuk e lo riporta Il Corriere della Sera. Lo stesso inviato Usa aveva poi precisato: "Quando dico tu intendo noi, sul piano collettivo". Per questo a un certo punto Kellogg a Roma sembra quasi rivolgersi a Trump stesso, anche se parla alla platea selezionata dalla fondazione del miliardario ucraino Viktor Pinchuk: "Questo è il momento più duro per i governi, per i diplomatici, per i militari — riconosce. È facile dire: ho finito, sono stanco di questa questione. Invece no, dobbiamo tenere duro per tutto il tempo che serve per arrivare al risultato morale che credo sia importante. La gente - ha concluso - fa fatica a capire il livello di violenza su scala industriale di questa guerra — ha detto —. Quando perdi ben più di un milione di soldati, questo diventa un numero quasi impossibile da capire".

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