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Esteri
L'Ue sospende l'accordo sui visti. La Russia: "Così vi sparate nei piedi"

Stop ai visti per i cittadini russi nell'Unione Europea

 

"Sospensione totale. Finora era parzialmente sospeso per collettivi speciali, gruppi di persone – funzionari, imprenditori – e ora è completamente sospeso. Vuol dire che ridurrà significativamente il numero di nuovi visti rilasciati dagli Stati membri dell'Ue. Il processo sarà più difficile, sarà più lungo. E di conseguenza, il numero di nuovi visti sarà notevolmente ridotto. Questo è un approccio comune che impedirà un potenziale "acquisto di visti" da parte dei russi, andando qua e là, cercando le condizioni migliori", ha illustrato il capo della diplomazia europea.  

La sospensione consentirà di concedere i visti su base individuale in seguito un'approfondita valutazione di ogni singolo caso, e in particolare per specifici gruppi di persone. "Non vogliamo slegarci da quei russi che sono contrari alla guerra in Ucraina. Non vogliamo isolarci dalla società civile russa", ha precisato Borrell. 

Tuttavia la sospensione non è l'unico provvedimento preso. L'accordo prevede anche che i passaporti rilasciati dalle autorità russe nei territori occupati dell'Ucraina non saranno riconosciuti e che la Commissione europea presenterà delle linee guida su come intervenire sui visti già rilasciati, che sono stimati in 12 milioni.

Per quanto riguarda i Paesi confinanti, i Ventisette hanno riconosciuto che "possono adottare misure a livello nazionale per limitare l'ingresso nell'Unione europea attraverso i loro confini, sempre in conformità con il codice Schengen dell'Unione europea".

Mosca: "Con lo stop ai visti l'Ue si sparerà sui piedi"

La decisione dell'Unione europea di sospendere il regime dei visti agevolati con la Russia non rimarrà senza conseguenze, in risposta Mosca può adottare misure sia simmetriche che asimmetriche, che Bruxelles non si aspetta. L'avvertimento è arrivato dal viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, secondo il quale se la Ue andrà avanti con la sospensione dell'accordo di facilitazione dei visti si "sparerà sui piedi" ancora una volta. 

"La violazione, l'elusione o il ritiro dell'Ue dall'accordo per il rilascio facilitato dei visti con la Russia non rimarranno senza conseguenze. Decideremo noi stessi se le misure saranno simmetriche, asimmetriche o altro che l'Ue non si aspetta. Se Bruxelles decidesse di spararsi ancora ai piedi è una sua scelta", ha detto Grushko citato da Ria Novosti.

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