Libia, patto tra Italia e Usa: pronti raid militari anti Isis
Unita' delle forze speciali di Stati Uniti, Regno Unito e Russia sarebbero gia' arrivate in Libia nei giorni scorsi al fine di preparare la missione in difesa del nuovo governo di riconciliazione nazionale libico. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano arabo "al Sharq al Awsat", nei prossimi giorni e' atteso l'arrivo anche delle truppe francesi per lo stesso scopo. Questi paesi avrebbero inviato decine di militari presso la base militare Gamal Abdel Nasser che si trova a sud di Tobruk, dove ha la sede il parlamento che lunedi' e' chiamato a fare la fiducia al nuovo esecutivo. Un altro piccolo contingente di militari statunitensi, secondo "al Sharq al Awsat" sarebbe invece atterrato a ovest di Tripoli. Testimoni locali parlano dell'arrivo nelle ultime tre settimane di circa 500 militari, mentre un ufficiale dell'esercito libico sostiene che non sono piu' di alcune decine e che sono arrivati in Libia per svolgere una missione di perlustrazione e di consulenza all'esercito locale.
"L'Italia è pronta ad azioni militari: se sarà necessario, agiremo con i nostri alleati, su richiesta del governo di Tripoli e nel quadro dettato dalle risoluzioni dell'Onu". Per la prima volta, arriva la conferma a quello che ormai trapelava da troppi segnali convergenti. Il livello di minaccia militare dell'Is in Libia ha raggiunto una pericolosità insostenibile, tanto da spingere il premier Renzi a lasciarsi le mani libere per diversi scenari. Vogliamo seguire una road map che è chiara, è nota a tutti ed è ragionevole, dicono fonti vicine al presidente del Consiglio, e che potrebbe dunque concretizzarsi nel giro di due, tre settimane. È una linea perfettamente concordata con gli Stati Uniti, che gli altri alleati conoscono perfettamente.